Roma, le parole di Ranieri e il rebus sul futuro: tra derby e scelte del club
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Mentre la Roma, ancora in corsa per la Champions, si prepara a una delle partite più attese della stagione, il derby contro la Lazio, le dichiarazioni di Claudio Ranieri dopo il pareggio con la Juventus hanno riaperto interrogativi sul suo futuro. Il tecnico, che da giugno dovrebbe assumere un ruolo dirigenziale, ha infatti chiarito – con una battuta a sorpresa – di non volere essere un "dirigente", ma piuttosto un "consigliere" dei Friedkin. Una precisazione che, seppur apparentemente marginale, getta nuova luce su un passaggio delicato per la società.
La questione, in realtà, affonda le radici nel comunicato ufficiale del 14 novembre, quando Ranieri fu presentato non solo come allenatore ad interim ma anche come futuro "consulente della proprietà per tutte le questioni sportive". Un incarico generico, che ora sembra assumere contorni più sfumati. Se da un lato il club punta a sfruttare la sua esperienza, dall’altro non è ancora chiaro quanto peso avrà nelle decisioni chiave, a cominciare dalla scelta del prossimo allenatore.
Tra i nomi più caldi c’è quello di Stefano Pioli, ma la priorità immediata resta il derby. Ranieri, in questo senso, rappresenta una garanzia: cinque vittorie su cinque negli scontri diretti, un record che alimenta le speranze dei tifosi. Quello di sabato, però, non è solo un test sportivo. È anche l’ultimo grande esame per una squadra che, nonostante le difficoltà, cerca di tenere vive le ambizioni europee. Intanto, sullo sfondo, resta il nodo della governance: perché se è vero che il tecnico ha già dimostrato di saper gestire la pressione, meno scontato è il modo in cui la società affronterà la prossima stagione.