Ucraina, Kallas e Costa a Kiev nel primo giorno del mandato: 'Da Ue pieno sostegno'

La nuova Alta rappresentate della politica estera dell'Unione europea (Ue) Kaja Kallas e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa si sono recati questa mattina a Kiev nel primo giorno del... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Lo dice Kaja Kallas, la donna che sta per diventare l'alto rappresentante dell'Unione Europea mentre, nella notte, le ferrovie ucraine la stanno portando verso Kiev. «Sono mesi che i miei amici si vogliono congratulare ma non possono», confida con un sorriso. (ilmessaggero.it)

La nuova Alta rappresentate della politica estera dell'Unione europea (Ue) Kaja Kallas e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa si sono recati questa mattina a Kiev nel primo giorno del loro mandato. (Adnkronos)

Ucraina, Costa e Kallas incontrano Zelensky a Kiev nel primo giorno del mandato Ue 01 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Oltre tre anni di aggressione russa all’Ucraina. Presidente del Consiglio Ue è a Kiev. Ddrone russo su minibus a Kherson, 3 morti. – CronacaOnline

La 47enne estone nuovo Alto rappresentante Ue si insedia nel modo più eclatante. "Per l’Ue è la più grave crisi di sicurezza, io credo non si debba escludere nulla e mantenere una certa ambiguità strategica", risponde Kaja Kallas, alla domanda se sia ipotizzabile che i soldati europei abbiano un ruolo in Ucraina, magari per vigilare sulla tregua immaginata da Donald Trump. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'ex premier estone, nel corso dell'intervista con l'ANSA, ha detto che sta già «costruendo ponti con l'amministrazione statunitense». «Forse dovremmo domandarci se la tregua non serva ai russi per non rinunciare ai loro obiettivi perché per l'Ucraina è dura, al momento, ma stiamo sopravvalutando Mosca: la loro economia è entrata in una fase difficile, tra sanzioni, deficit, inflazione, mancanza di personale», spiega. (Corriere del Ticino)

"Siamo qui per rendere omaggio al coraggio del popolo ucraino nella ricerca di una pace duratura: questo memoriale è la tragica evidenzia che quando parliamo della guerra non parliamo solo di armi e munizioni, ma soprattutto di persone, famiglie, gente che ha sofferto ed è morta combattendo per il proprio Paese". (CronacaOnline)