Terremoto dentro al campo largo: "Pd asservito, Orlando indebolito"
"Il Movimento 5 stelle ha molti motivi per festeggiare, i liguri no, il Pd e Andrea Orlando anche meno dei liguri. Amaramente, da ligure, avversaria della destra, debbo convenire con Renzi e sperare che perda il peggiore". Non si placano le polemiche per l’esclusione di Italia Viva dal campo largo a sostegno del candidato dem Andrea Orlando. Questa volta è Antonella Franciosi, presidente della sezione spezzina del partito di Renzi, a rilanciare l’invettiva dopo le parole al vetriolo del vicesindaco arcolano Gianluca Tinfena. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri giornali
“Lasciamo piena libertà di voto” dice Raffaella Paita, plenipotenziaria del partito voluto e guidato da Matteo Renzi. Sembra proprio questa la posizione politica più gettonata dal movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte. (Primocanale)
«Tra Bucci e Orlando vinca il migliore. Alla fine è stato il veto ligure del M5s a far abbandonare la contesa a Matteo Renzi: «È rottura, siamo fuori dalla campagna elettorale». (ilmessaggero.it)
Ufficialmente a essere naufragata è l’intesa in Liguria, a sostegno della candidatura dell’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il campo largo si è già ristretto: Matteo Renzi e i suoi non ne faranno parte. (La Verità)
“Quando l’Agnello aprì il Settimo Sigillo, nel cielo si fece silenzio e vidi i sette angeli che stavano dinnanzi a Dio e furono loro date sette trombe”. In questo scenario apocalittico, metafora delle elezioni regionali liguri viste dal sedicente “campo largo”, rivelatosi un “campo minato”, ormai molti cadaveri politici galleggiano nelle acque marine del golfo. (Il Fatto Quotidiano)
Lo dichiara il senatore del M5S Luca Pirondini. Non è stato un progetto al quale hanno partecipato tutti, ma è risultato credibile e quindi ha vinto, magari avvicinando una parte di quel 50% di cittadini che non votano più". (Telenord.it)
CONTE E I SUOI SONO riusciti a far saltare la lista centrista, dove c’erano anche + Europa e i socialisti, Orlando è preoccupato che vengano meno alcune migliaia di voti che potrebbero essere decisivi. (il manifesto)