Da mercoledì la salma di Papa Francesco in San Pietro, i funerali probabilmente sabato
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La morte di Jorge Mario Bergoglio apre la transizione della Chiesa verso il suo successore, che si concluderà con il famoso annuncio dalla loggia centrale della basilica di San Pietro: «Habemus Papam». La morte di un Pontefice segna l’inizio di un rituale dalla tradizione millenaria, caratterizzato da cerimoniale rigoroso e storico, ma anche con delle novità introdotte proprio da Papa Francesco. Il Papa è morto nel suo appartamento a Casa Santa Marta e lunedì sera 22 aprile a salma è stata traslata nella Cappella della stessa Domus per il rito della constatazione della morte e per la deposizione nella bara. (L'Eco di Bergamo)
Su altri media
Nella scia di un recente post controverso condiviso da Kanye West, la moglie Bianca Censori ha deciso di rompere il silenzio, esortando alla discrezione riguardo alle esperienze dolorose del passato. Questo intervento giunge dopo settimane di speculazioni su una presunta crisi con il noto rapper. (SofiaOggi.com)
L’aggiornamento del rituale dei funerali «si è reso necessario», come aveva spiegato ai media vaticani l'arcivescovo Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, «anzitutto perché papa Francesco ha chiesto, come dichiarato da lui stesso in diverse occasioni, di semplificare e adattare alcuni riti in modo che la celebrazione delle esequie del Vescovo di Roma esprimesse meglio la fede della Chiesa in Cristo Risorto. (famigliacristiana.it)
Rivelazioni Shock nel Nuovo Brano di Kanye West (SofiaOggi.com)
«Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale», aveva precisato il Papa. (L'Unione Sarda.it)
Nella casa in cui lo aveva accolto nel 2022 per festeggiare i suoi 90 anni, oggi ha raccontato ai giornalisti l’ultima, tenera telefonata con il Papa, fatta pochi giorni prima della sua morte. La morte di Papa Francesco ha lasciato un segno profondo anche a Portacomaro (Asti), il piccolo paese d’origine degli avi di Jorge Mario Bergoglio (Virgilio)
Francesco, voleva essere chiamato solo così, verrà ricordato per sempre come il Papa degli ultimi, un Papa a suo modo rivoluzionario e popolare nel senso più alto del termine. Lo era anche Wojtyla, ma Francesco ha avuto lo sport come compagno di viaggio di tutta la vita e ha saputo parlare il linguaggio universale dello sport come nessun altro. (La Gazzetta dello Sport)