ITALIA, A COVERCIANO IN CAMPO SOLO 7 GIOCATORI DI MOVIMENTO
A Coverciano l'Italia di Spalletti ha iniziato a lavorare in vista degli ultimi due impegni del girone di Nations League contro Belgio e Francia. Oltre a Vicario e a Donnarumma, in campo però si sono presentati soltanto sette giocatori di movimento: Gatti, Okoli, Savona, Cambiaso, Tonali, Frattesi e Raspadori. Per gli altri convocati solo lavoro in palestra. Locatelli, chiamato dal ct dopo l'indisponibilità di Ricci, si unirà in serata il gruppo azzurro. (Sport Mediaset)
La notizia riportata su altri giornali
Il calcio può fare qualcosa in un momento così tragico per il mondo, fra guerre, conflitti, disastri ambientali. Lo ha dichiarato il ct dell'Italia, Luciano Spalletti, parlando a Coverciano nel primo giorno di raduno per le gare di Nations League contro Belgio e Francia. (Milan News)
Ultimi due impegni nel girone di Nations League per l'Italia, che giovedì 14 novembre allo Stadio ‘Re Baldovino’ di Bruxelles affronterà il Belgio per poi ospitare domenica 17 novembre la Francia allo Stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano. (Tutto Napoli)
Tanto che anche Spalletti ha deciso di escluderlo dalla lista di convocati per il doppio impegno dell'Italia contro Belgio e Francia. Parlare di caso sarebbe eccessivo, di sicuro quello vissuto da Nicolò Fagioli non è un grandissimo momento. (Goal Italia)
Retegui e Kean insieme? «Mateo è più da area di rigore, bravissimo nella finalizzazione, Moise può agire più fuori e creare spazi con la sua velocità e fisicità». È l’Italia degli attaccanti. (L'Eco di Bergamo)
FIRENZE (ITALPRESS) – “Sembra facile fare un punto per questa Nazionale ma non si deve ragionare come se bastasse solo questo. Saranno due partite difficilissime, non giocheremo per fare un punto, l’atteggiamento sarà quello corretto, dovremo combattere, e non dovremo essere presuntuosi”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
«Questa mattina ai giocatori ho fatto i complimenti. E’ il momento decisivo per la rinascita dopo un Europeo disastroso, e quanto visto tra settembre e ottobre è incoraggiante. (Corriere della Sera)