Buchmesse, monsignor Moraglia: “Libro strumento principe della cultura”
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(Adnkronos) – “Il libro resta ancora lo strumento principe della cultura”. Il panel ‘La cultura che unisce. La religione e le radici “È stata una bella occasione, nel cuore dell’Europa, in cui si ricorda l’importanza della cultura, potersi mettere in gioco anche dal punto di vista della fede sul piano culturale, il piano che molte volte aiuta il rapporto con persone di fede diversa”. Lo ha detto ai microfoni di Adnkronos il Monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia e presidente della Conferenza episcopale del Triveneto, a margine dell’ultimo incontro del programma letterario in Arena al Padiglione Italia della Buchmesse 2024. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ne parlano anche altre testate
Lombardia assoluta protagonista anche nel settore della cultura in Europa. L’assessore è intervenuta nel panel intitolato ‘Lettura, comunità, sviluppo. (LegnanoNews.com)
Un’occasione per permettere a tutti di ammirare il Padiglione Italia disegnato dallo studio Stefano Boeri Interiors, impreziosito dall’esposizione di prodotti dell’azienda Kartell e attento alla sostenibilità grazie al Pannello Ecologico del Gruppo Saviola, primo produttore al mondo di pannelli realizzati al 100% con legno riciclato e riciclabile. (Adnkronos)
– Prima giornata ufficiale alla Buchmesse di Francoforte, con l’Italia Paese Ospite d’onore. Francoforte, 16 ott. (Agenzia askanews)
L’Arena e il Caffè letterario continuano a ospitare gli incontri di un programma coinvolgente con alcuni dei più importanti autori italiani del panorama contemporaneo. Dibattiti, letture e presentazioni si susseguiranno, offrendo un’immersione completa nel mondo della letteratura italiana. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
(Adnkronos) – “Gli scrittori sono una piccola tribù di un villaggio più grande in cui c’è quello che chiamiamo cultura. Ogni tentativo di controllare questo villaggio è stupido. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
"Abbiamo ragionato su come il calco fisico di una piazza sia il luogo in cui tutti i giorni si attiva la vita e l’imprevedibilità ad essa collegata. Questa intrinseca libertà di comportamenti va assolutamente protetta". (Adnkronos)