Metaphor: ReFantazio – Recensione

Nell’industria videoludica ci sono compagnie che, con il passare degli anni, sono riuscite a guadagnarsi il proprio posto nella cultura di massa. Dopo essere stata considerata una compagnia un po’ di nicchia in Occidente per tanto tempo, ATLUS recentemente è riuscita a diventare estremamente più popolare anche tra chi in genere non gioca gli RPG, grazie a delle scelte stilistiche davvero uniche e accattivanti. (Akiba Gamers)

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Atlus ha scelto per il design di molti dei nemici del suo ultimo grande gioco, di riadattare le creature di un maestro fiammingo del '400, Hieronymus Bosch. (Multiplayer.it)

Con i suoi quasi 62.000 giocatori contemporanei di picco, Metaphor: ReFantazio è il miglior lancio di sempre su Steam per Atlus: il titolo diretto da Katsura Hashino ha registrato numeri sostanzialmente migliori rispetto alle altre produzioni del publisher nipponico. (Multiplayer.it)

Un World Building per nulla banale Metaphor: ReFantazio (MondoXbox)

Metaphor: ReFantazio, NG+: come funziona la Nuova Partita+

Metaphor: ReFantazio è ben diverso da Persona sotto vari punti di vista e uno di questi è il fatto che ha permesso ai creatori di prendersi una serie di libertà che la precedente serie non permetteva. (Multiplayer.it)

Prima chiamato Re:Fantasy e poi trasformato in Metaphor: ReFantazio, questo è uno dei progetti di ATLUS che aspettavo da una vita e che segna per il team di Shin Megami Tensei e Persona un nuovo percorso con un universo inedito. (N3rdcore)

Come in molti giochi di ruolo, una volta completato Metaphor: ReFantazio, si ha la possibilità di tornare indietro, mantenendo alcuni dei poteri acquisiti la prima volta. Ogni gioco fa le cose in modo un po’ diverso, con scelte diverse su ciò che si porta avanti e su ciò che deve essere sbloccato di nuovo nella nuova avventura. (eSports & Gaming)