Ita Airways: primo aereo uscito dall'hangar irlandese, la patria dell'aeronautica
Da qui, negli anni ’80, è decollata Ryanair, compagnia che oggi è quella più trafficata in Europa
L’Irlanda ha una tradizione lunga nel campo dell’aeronautica; nel 1919 c’è stato infatti il primo volo transatlantico non stop.
Nel 1970 il primo leasing aereo con la Guinness Peat Aviation.
Ita Airways, la nuova compagnia di volo che ha preso il posto di Alitalia, vola in Irlanda per il nuovo look. (Corriere dell'Economia)
La notizia riportata su altre testate
L’idea nacque dal fatto che la nuova ITA Airways abbia acquistato il marchio Alitalia per 90 milioni di euro e che, quindi, l’avrebbe usato come marchio per la flotta, in realtà, ad oggi, nulla di tutto questo è avvenuto. (In Terris)
La bottiglia è una Giulio Ferrari 2008 che richiama la livrea degli aerei bianchi con la coda che rappresenta il logo Alitalia. Mi piace talmente tanto che quasi quasi la tengo nella mia collezione privata” (ci dice scherzando) (JamesMagazine.it)
(TurismoItaliaNews) L’Irlanda vanta una lunga tradizione nell’aeronautica fin dal 1919 con il primo volo transatlantico nonstop. Il suo primo aereo è uscito dall’hangar dell’International Aerospace Coatings a Shannon con una livrea speciale per l’avvio della newco: «Born in 2021». (TurismoItaliaNews.it)
Se la politica non zavorrerà più le sue ali, Ita-Alitalia troverà il suo giusto assetto di volo: glielo auguriamo per lei e per noi Buon volo, novella Ita Airways che prendi il posto della gloriosa e derelitta Alitalia, ma che ti chiamerai appunto come lei (grazie a un accordo da 90 milioni di euro). (Frontiera)
Ita Airways, Altavilla: “Basta favoritismi alle low cost”. Non trovo ammissibile la disparità di trattamento– sottolinea il presidente di Ita Airways – Durante il Covid le low cost sono scappate e gli italiani li ha riportati a casa Alitalia. (L'Agenzia di Viaggi)
Con grande lucidità Alfredo Altavilla, presidente di Ita, oggi intervistato dal Corriere, chiarisce una volta per tutti ciò che non va nel rapporto con le low cost (a dire il vero i giornali del trade lo hanno denunciato sempre. (Travel Quotidiano)