L’Emilia Romagna resta rossa ma molte città guardano a destra: un monito per la sinistra

Di Giovanni M. Schlein, Bonaccini, Bersani: tutti grandi nomi che hanno sempre tracciato il confine del voto in Emilia Romagna. Ieri, come previsto, Michele De Pascale ha stravinto con un distacco notevole dalla candidata Ugolini. Posso dire una vittoria a mani basse? Vero, De Pascale è stato e sarà (penso) un buon governatore motivo per cui lo vedrei più alla guida del partito che come amministratore locale visto l’appeal – io credo – inesistente che “Elly armocromia Schlein” sta dando al partito. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Le vittorie in Emilia-Romagna e Umbria hanno, in primis, valore in sé in quanto prospettano buona politica per emiliano-romagnoli e umbri, per questi ultimi dopo una parentesi grigia, dove è stata evidente finanche l’inconsapevolezza del declino impressionante vissuto dalla regione. (L'HuffPost)

Da Rio de Janeiro la premier Giorgia Meloni prende atto delle sconfitte con apparente sportività: «Bisogna sempre accettare e ascoltare quello che dicono i cittadini, io sono ancora molto ottimista circa quello che sia il consenso dei cittadini, poi certo bisogna interrogarsi su cosa non è andato. (Corriere della Sera)

Un capitolo nuovo per questa regione e non solo, «è una grande scommessa, de Pascale ha un’occasione d’oro per innovare veramente, visto il risultato ottenuto». Professore, partiamo dal dato dell’astensione: ha votato meno di un emiliano-romagnolo su due. (Corriere della Sera)

De Pascale in Regione: “Ora la giunta, peserà anche il consenso”

Vittoria sia pure scontata del centrosinistra in Emilia Romagna, dove il candidato dem Michele De Pascale sfiora il 57% e stacca la sfidante “civica” del centrodestra Elena Ugolini di oltre 16 punti. (Il Sole 24 ORE)

Mentre il fuoco della sconfitta in Umbria ed Emilia Romagna cova sotto la cenere, Giorgia Meloni, dal G20 di Rio de Janeiro, ha già impostato la strategia che vorrebbe fosse fatta propria anche dagli alleati: “normalizzare” la sconfitta. (Avvenire)

Anche se non ancora formalmente proclamato, il debutto di Michele de Pascale da presidente è nella sala stampa di Viale Aldo Moro. C’è stato poco tempo. (La Repubblica)