Kenya, concerto a Nairobi per le vittime delle proteste anti-governative

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Ucraina

Centinaia di keniani si riuniscono nella capitale del Kenya, Nairobi, per partecipare a un concerto commemorativo per onorare le vittime delle recenti manifestazioni anti-governative - che secondo le organizzazioni per i diritti umani sono almeno 43, molte delle quali uccise arbitrariamente dalla polizia - in seguito alle proteste mortali contro gli aumenti delle tasse che hanno visto il leader del Paese eliminare una controversa legge finanziaria (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print Manifestazione di protesta oggi alle porte della capitale Nairobi segnata da cariche della polizia e lanci di gas lacrimogeni, in particolare nel sobborgo di Mlolongo, a nord nella baraccopoli di Kangemi e nel popoloso quartiere commerciale di Westlands. (Pagine Esteri)

Nairobi, 2 lug. (il Dolomiti)

In Kenya non accennano a fermarsi le proteste contro la legge finanziaria 2024 che prevende un incremento della pressione fiscale di 2,7 miliardi di dollari a danno di una popolazione stremata da precedenti aumenti delle tasse scolastiche, inflazione, effetti della guerra in Ucraina e poi le piogge torrenziali di aprile e maggio. (il manifesto)

Giovani di nuovo in piazza in Kenya, tra concerti e agitazioni - Oggi è anche l'anniversario del "Saba Saba Day"

I giovani della generazione Z, attraverso i social media, hanno respinto gli appelli al dialogo del presidente William Ruto dopo il ritiro delle proposte di aumento delle tasse dalla nuova legge finanziaria (ilmessaggero.it)

L’Africa ha bisogno di una rivoluzione nella leadership – non solo da parte dei politici che governano, ma di una cittadinanza attiva che collochi il proprio paese al di sopra dei bisogni ristretti del proprio gruppo etnico o comunità. (Valigia Blu)

Dopo aver ottenuto dalle loro agitazioni e dal tumulto mediatico e social scatenato il ritiro della legge finanziaria e promesse di “buongoverno” da parte del presidente Ruto (ma le promesse dei politici, si sa, lasciano il tempo che trovano), gli esponenti della Generazione Z, tramite gli attivisti e i blogger più seguiti sulle piattaforme social di tendenza (X e TikTok), hanno deciso di organizzare raduni pacifici, concerti ed altre forme di commemorazione dei morti durante le proteste. (MalindiKenya.net)