Indagato l’ex bancario che spiava i conti delle sorelle Meloni, di politici e vip: «Ho fatto tutto da solo, sono solo un maniaco del controllo»

Inchiesta a Bari Nella giornata di ieri agenti della polizia giudiziaria hanno perquisito la casa dell'ex dipendente di Intesa San Paolo e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e diversi dispositivi informatici che saranno oggetto di verifiche forensi È indagato, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, l'ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell'istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni (LaC news24)

Ne parlano anche altre fonti

Un bancario seduto al terminale giusto può accedere a tutta la nostra vita economica racchiusa in quella banca. (la Repubblica)

Circa 7mila accessi su 3.500 soggetti, in 679 filiali per oltre due anni. Intesa Sanpaolo, la privacy e i conti spiati. Cosa prevede la direttiva Gdpr (Start Magazine)

"A me spiace che nel conto corrente non si vedano i mutui, almeno avevano un quadro generale delle attività e delle passività. Al di là delle batture, è un paese che ci sorprende sempre, ma in negativo". (Il Mattino di Padova)

Chi sono politici e vip spiati da Coviello: dai Berlusconi agli Elkann, c'è pure Nichi Vendola

Conti correnti spiati, cosa succede in Italia L’Agenzia delle Entrate può controllare il conto corrente dei contribuenti per verificare la correttezza delle dichiarazioni dei redditi in caso di sospetta evasione fiscale. (ilmessaggero.it)

Oggi tutti cascano dal pero per la notizia dei conti correnti spiati da un impiegato di banca. Nessuno ricorda che, lo scrivente circa quindi anni fa dalle pagine de L’Opinione allertava i cittadini circa il pericolo della digitalizzazione. (L'Opinione delle Libertà)

Cosa cercava nei conti correnti di ministri, parlamentari e vip? Era solo un bancario annoiato Vincenzo Coviello, oppure c’era una regia dietro i 6.637 accessi abusivi che ha effettuato in oltre due anni dal computer della sua scrivania nella filiale di Bisceglie di Intesa Sanpaolo? E’ questa la domanda a cui sta provando a rispondere la Procura di Bari, un quesito che contemporaneamente agita anche il Parlamento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)