Le relazioni pericolose di Musk: giallo sulle telefonate con Putin

Elon Musk parla spesso con Vladimir Putin, discutendo di «argomenti personali», affari e tensioni geopolitiche: la rivelazione del Wall Street Journal è chiaramente una cannonata sparata nella battaglia finale della campagna elettorale statunitense, ma apre scenari e interrogativi inquietanti che non si esauriscono il 5 novembre prossimo. Il Cremlino smentisce tutto, una «menzogna assoluta», sost… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

La rivelazione pubblicata ieri dal Wall… (la Repubblica)

Elon Musk ha dimostrato immediato entusiasmo per la causa ucraina e ha donato a Kiev la rete Starlink per permettere le comunicazioni anche in una zona disastrata dai conflitti. Ha comunque voluto che le televisioni russe continuassero a trasmettere e andare online liberamente, dimostrando in questo una grande coerenza, eroica in tempi di guerra. (Nicola Porro)

Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e un pilastro degli sforzi spaziali degli Stati Uniti, è in contatto regolare con il presidente russo Vladimir Putin dalla fine del 2022. Ultim'ora news 25 ottobre ore 20 (Milano Finanza)

Lo rivela il Wall Street Journal citando funzionari americani, europei e russi secondo i quali le conversazioni tra lo zar e il patron di Tesla e SpaceX spaziavano da «fatti personali» a questioni economiche e geopolitiche . (Gazzetta del Sud)

Elon Musk, imprenditore di origine sudafricana, ma naturalizzato americano, e finanziatore per eccellenza del candidato repubblicano è nell’occhio del ciclone. Ad appena 10 giorni dal voto del prossimo 5 novembre, quando verrà deciso il nuovo inquilino della Casa Bianca, il Wall Street Journal ha rivelato che il proprietario di Starlink e Tesla dal 2022 ha avuto regolari conversazioni con il presidente russo, Vladimir Putin (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo rivela il Wall Street Journal, citando fonti ufficiali. Il boss di Tesla e di SpaceX, proprietario della piattaforma di social media X, si era schierato a favore dell’Ucraina all’inizio dell’invasione avviata da Mosca, nel febbraio di due anni fa, donando i terminali di comunicazione Starlink che hanno aiutato notevolmente la difesa di Kiev. (Il Sole 24 ORE)