Inter, ora nello spogliatoio altra consapevolezza. C’è un dettaglio tutt’altro che secondario

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La grande vittoria contro l'Atalanta ha dato morale e fiducia per il finale di stagione. L'Inter è impegnata su tre fronti e non vuole lasciare nulla per strada, soprattutto ora che in campionato ha allontanato le rivali. "Nello spogliatoio la consapevolezza è tornata quella dei tempi d’oro, e la grande prestazione di Bergamo è stato l’ultimo passo che serviva in questo senso. L’Inter che lasciava punti negli scontri diretti ha preso di petto la sfida con l’Atalanta e ha fatto la voce grossa, un segnale forte al campionato e a sé stessa. (fcinter1908)

La notizia riportata su altre testate

LOTTA SCUDETTO, TRE IN CORSA: ECCO IL CALENDARIO (Sky Sport)

QUESTIONE DI PRIORITA’ – «Tutti sanno che non è bello aggrapparsi alle disgrazie altrui, ma stavolta Napoli e Atalanta ci devono provare. Bayern Inter, Atalanta e Napoli pronte a tifare i nerazzurri di Inzaghi in Europa: i dettagli (InterNews24.com)

Secondo tempo più di marca interista, anche se il raddoppio di Lautaro arriva dopo l'espulsione di Ederson, che manda su tutte le furie Gasperini. Un gol di testa di Carlos Augusto, su calcio d'angolo (alla ripresa del gioco dopo una lunga interruzione per il malore di un tifoso), indirizza la partita scudetto Atalanta-Inter. (Corriere della Sera)

Si è preteso troppo dall’Atalanta, Bergomi? "Quando vinci l’Europa League, fortifichi la mentalità di continuare a vincere. Quando fai una striscia di undici vittorie di fila, cominci a pensarci tu e ci pensa anche chi vede, commenta. (Fcinternews.it)

Come analizzato dai colleghi di Sky Sport c’è però un’altra graduatoria che vede l’Inter al primo posto, si tratta di un punto di forza del gioco nerazzurro che Inzaghi conosce bene e che sfrutta il più possibile nel corso di vari momenti del match: vale a dire la pericolosità aerea dei suoi giocatori e la bravura nei colpi di testa. (Passione Inter)

Un compito estremamente difficile, perché nelle precedenti sfide la squadra di Inzaghi aveva sempre espresso una qualità di gioco superiore a quella dei nerazzurri, risultando una delle poche squadre non soffrire l’intensità e le marcature ad uomo proposte dall’Atalanta. (L'Eco di Bergamo)