STEEL FOCUS – L’auto europea viaggia a fari spenti
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Il settore automotive rappresenta il secondo comparto industriale per consumo di acciaio , assorbendo il 18% della produzione siderurgica europea , e questo peso lo rende un mercato fondamentale per tutta la filiera. Nel contesto di una complessa transizione verso l’elettrificazione, tuttavia, l’auto Ue si trova al centro di una crisi senza precedenti , tra gap tecnologici da colmare, investimenti elevati e una spietata concorrenza proveniente dalla Cina (Siderweb)
Su altri giornali
L'Europa ha posto come deadline il 2035 per rendere tutte le auto vendute ad emissioni zero. Allo stesso tempo però sono al vaglio anche altre soluzioni interessanti come l'idrogeno o i biocarburanti. (Virgilio)
La Fiat oggi non è più la Fiat, è solo uno dei tanti marchi di Stellantis, cui è approdata sei mesi dopo la morte di Sergio Marchionne, il figlio di un carabiniere abruzzese che l’aveva salvata, sottraendosi genialmente a due dipendenze a cui i predecessori l’avevano condannata: da Gm e dalle banche, e arrivando addirittura ad acquisire la Chrysler Usa, tra gli applausi dei sindacati americani. (L'Eco di Bergamo)
Speriamo che il nostro grido di dolore, che è stato portato anche a Bruxelles, sia finalmente ascoltato", dice, sottolineando che di fondo "c'è un errore che è stato incredibile da parte della Commissione europea che ha preso delle decisioni, ha imposto una tecnologia dominante senza rispettare l'elemento fondamentale del mercato, che esiste una domanda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Condividi questa paginadi Rita Querzè 19 ottobre 2024 Il segretario generale della Fim: sono 25 mila i posti già a rischio se non si prolungano gli ammortizzatori. (Fim Cisl)
I settore automotive in Europa è in difficoltà e i dati di mercato degli ultimi tempi e gli allarmi delle associazioni di categoria lo dimostrano chiaramente. Ad evidenziare nuovamente il momento difficile per questa industria ci pensa Clepa, cioè l'associazione europea dei produttori di componentistica che lancia l'allarme. (HDmotori)
Tra i paesi più colpiti la Germania, con quasi il 60% di “tagli”, corrispondenti a 52.000 posizioni. Secondo la Clepa, l’associazione europea dei fornitori del settore automobilistico, il Vecchio continente dal 2020 a oggi ha perso 86.000 posti di lavoro. (AlVolante)