La coda del diavolo recensione film con Luca Argentero [Sky e NOW]
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La coda del diavolo recensione film di Domenico De Feudis con Luca Argentero, Cristiana Dell’Anna e Francesco Acquaroli Sky e NOW Anteprima di Romina De Simone La Coda del Diavolo è un thriller con una deriva gore o per meglio dire “splatter”, perché dall’apice alla conclusione del film sono molte le scene in cui è ritratta la lacerazione dei corpi o copiosi schizzi di sangue sul volto del protagonista, Luca Argentero. (MadMass.it)
Ne parlano anche altri giornali
Lasciati il camice bianco e il sorriso rasserenante del dottor Fanti in Doc, Luca Argentero (nella foto) si ritrova ferito, sporco, dilaniato dal sospetto, incompreso dalla vita e dai colleghi e braccato dalla polizia. (il Giornale)
Un film diretto da Domenico De Feudis e interamente girato nell’inverno di due anni fa in Gallura, un mese di riprese tra Olbia e Tempio. Non ce ne sarà traccia sul volto di Sante Moras, protagonista de “La coda del diavolo”, film pronto a debuttare il 25 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su Now e che sarà disponibile anche on demand. (La Nuova Sardegna)
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, sul cadavere della vittima, un’insegnante in pensione, sono state scoperte diverse ferite, procurate con un’arma da taglio. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i Carabinieri e il medico legale. (Frosinone News)
Arriva in esclusiva su Sky Cinema un nuovo film con Luca Argentero e Cristiana Dell’Anna, 'La coda del diavolo', in onda lunedì 25 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. (Golssip)
Quando si parla di cinema action, guardando al panorama cinematografico italiano, si ha sempre l’evidenza di un grande vuoto, che è da attribuire tanto ai nuovi e vecchi autori, quanto al ruolo dei produttori. (Cinematographe.it)
Ebbene, con La coda del diavolo, film di Domenico de Feudis tratto dall’omonimo romanzo di Maurizio Maggi, ribalta completamente questa percezione che abbiamo di lui. Stanco, sporco, appesantito, senza un briciolo di speranza: il suo Sante Moras cancella l’Argentero che tutti conosciamo. (cinematografo.it)