Liste d’attesa, la bocciatura della Corte dei Conti: “Dati parziali e non omogenei”
I dati latitano e sui metodi utilizzati per ridurre le liste d’attesa emergono forti criticità. Il giudizio della Corte dei Conti, nell’analisi sulla riduzione delle liste d’attesa per le prestazioni non erogate durante l’emergenza Covid, è tutt’altro che positivo. Tanto che si parla di “criticità nella metodologia adottata, basata su dati autocertificati da parte di Regioni e Province autonome che appaiono non omogenei”. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altre testate
La misura è prevista in un emendamento al decreto fiscale presentato dai relatori in Commissione Bilancio del Senato.I fondi sono destinati all’acquisizione dei diritti e obblighi legati alle partecipazioni azionarie attualmente detenute da Anas Spa in quattro società: Concessioni Autostradali Venete, Autostrada Asti-Cuneo Spa, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco e Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus. (LA STAMPA Finanza)
Le risorse erogate alle Regioni per fronteggiare l'emergenza Covid nel 2020 e 2021 possono essere utilizzate entro il 31 dicembre 2025 per garantire l'attuazione dei piani di recupero per le liste d'attesa, attraverso il ricorso alle prestazioni aggiuntive e ai privati accreditati. (Il Messaggero Veneto)
"Criticità nella metodologia adottata, basata su dati autocertificati da parte di Regioni e Province autonome che appaiono non omogenei". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ultim'ora news 19 novembre ore 20 Per ridurre le liste d’attesa, in particolare per smaltire le prestazioni non erogate durante l’emergenza pandemica, sono stati spesi 2 miliardi di euro dal 2020 al 2024. (Milano Finanza)
Ora, le Aziende sanitarie provinciali ed ospedaliere del servizio sanitario regionale dovranno, entro trenta giorni, adottare un Piano operativo per l’abbattimento delle liste di attesa riguardanti le prestazioni chirurgiche, la specialistica ambulatoriale (prime visite e esami diagnostici) e gli screening oncologici (questi solo per le Asp) e approvare un cronoprogramma esecutivo di attività e di spesa. (Quotidiano Sanità)
"Criticità nella metodologia adottata, basata su dati autocertificati da parte di Regioni e Province autonome che appaiono non omogenei".Questo quanto emerge dall' analisi sulla Riduzione delle liste di attesa relative alle prestazioni non erogate durante l'emergenza Covid, approvata con delibera dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, in cui si sottolinea "il mancato utilizzo di flussi informativi nazionali e di sistemi informativi strutturati, allo stato non disponibili". (Alto Adige)