Coronavirus, morto a 92 anni il mito del jazz Lee Konitz

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L'artista, che aveva 92 anni, è morto ieri al Lenox Hill Hospital di New York.

In seguito, a 11, Konitz, volendo suonare in qualche orchestrina, capì che doveva imparare a suonare anche il sassofono tenore.

Foto Fotogramma. Il coronavirus ha stroncato anche la leggenda del sassofono jazz Lee Konitz.

Ha suonato diverse volte ad Umbria Jazz e, nel 2003, ha partecipato alla sedicesima edizione del Barga Jazz Festival, quell'anno dedicata alle sue musiche. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Addio Lee Konitz. Konitz è stato tra i più influenti, originali, atipici e squillanti contralti del cool jazz. (Il Fatto Quotidiano)

Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2020, 13:11. . Il sassofonista bianco, uno dei più grandi del cool jazz statunitense, ucciso dal coronavirus. Soprannominato Papy Groove, è stato un gigante della musica afro, influenzando artisti da Herbie Hancock a Enzo Avitabile e Jovanotti. (Leggo.it)

È scomparso Lee Konitz, uno dei massimi protagonisti della storia del jazz. Lee Konitz (sinistra) a Bergamo Jazz 1998, con Kenny Wheeler, Dave Holland e Bill Frisell. (Foto by Rossetti Foto). I grandi standard americani venivano analizzati e le loro ricchissime strutture armoniche utilizzate come base per un nuovo repertorio. (L'Eco di Bergamo)

Ha lasciato un segno indelebile nella storia del jazz, proprio in opposizione a Bird e sulla scia di un background musicale formato sulle linee estetiche del cool jazz che faceva diretto riferimento a Lennie Tristano. (Vivo Umbria)

New York - Il coronavirus ha stroncato anche Lee Konitz, uno dei grandi del jazz mondiale: è morto a 92 anni al Lenox Hill Hospital di New York. Il figlio, Josh Konitz, ha confermato la notizia: le cause del decesso sono da attribuirsi al Covid-19. (RagusaNews)

Il timbro così distintivo di Konitz venne quasi a identificarsi con il suono di questa nuova era del jazz tanto che lui venne riconosciuto come il sassofonista contralto "cool" per antonomasia. Negli oltre settanta anni di carriera, Konitz ha continuato a seguire un percorso laterale, proseguendo a sperimentare e potendo poggiare su una geniale abilità nell'improvvisazione. (Rai News)