Bufera in Rai, Corsini e gli insulti a Formigli
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Il direttore degli approfondimenti Rai, Paolo Corsini, è al centro di una nuova polemica, dopo aver insultato il collega Corrado Formigli durante una trasmissione in diretta. L'episodio, avvenuto a microfono acceso, ha scatenato una serie di reazioni all'interno dell'azienda e nel panorama politico italiano. Corsini, noto per le sue posizioni vicine al partito Fratelli d'Italia, ha negato di aver insultato Formigli, sostenendo che il suo commento fosse rivolto a un gradino. Tuttavia, l'azienda ha deciso di convocarlo per valutare eventuali provvedimenti disciplinari.
La vicenda ha avuto inizio durante una puntata di Piazzapulita, trasmissione in onda su La7, quando i giornalisti del programma sono stati tenuti fuori dalla festa del quotidiano "Il Tempo", svoltasi presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna (Gnam). Solo a evento concluso, i reporter sono stati invitati a entrare, ma i principali ospiti erano già andati via. Durante le interviste condotte all'esterno della Galleria, i giornalisti hanno raccolto un insulto rivolto a Formigli da parte di Corsini, definendolo "infame".
Questo episodio ha riacceso le polemiche intorno a Corsini, già criticato in passato per le sue dichiarazioni durante la manifestazione Atreju, organizzata da Fratelli d'Italia, in cui si era definito "militante" e aveva attaccato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Le opposizioni, in particolare il Partito Democratico, hanno chiesto le dimissioni immediate di Corsini, accusandolo di aver manifestato simpatie di estrema destra sui social media.
La situazione si è ulteriormente complicata con la pubblicazione del libro di Massimo Arcangeli, docente universitario, che ha dedicato ampio spazio al caso di Corsini, utilizzandolo come esempio di un Paese che fatica a fare i conti con il proprio passato.