New Zealand, dalla beffa 2013 è nato un capolavoro tra innovazione e mistica

Bisognava vedere le facce. Incupite, stanche, storte. Era il 2013, un anno destinato a cambiare la storia che vi stiamo raccontando. Fu l’anno in cui New Zealand subì la rimonta più incredibile che si fosse mai vista. Di sicuro nessuno l’aveva mai vista nell’era moderna dell’America’s Cup. Si consumò nella baia di San Francisco, un luogo magico nelle notti d'inverno. New Zealand conduceva per 8-1 contro Oracle, il team americano che aveva sbaragliato la concorrenza nelle due edizioni precedenti. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

L’America’s Cup, uno dei trofei più antichi e prestigiosi della vela, rimane nelle mani del Team Emirates New Zealand, che ha sconfitto Ineos Britannia con un netto 7-2 nella finale disputata a Barcellona. (Il Fatto Quotidiano)

New Zealand ha ora cinque match point a disposizione, ma ha tutta l'intenzione di chiudere subito oggi la serie. (Corriere della Sera)

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L’America’s Cup di vela resta a New Zealand, battuto il team Ineos (Gb)

Emirates Team New Zealand ha concluso un capitolo storico, vincendo la Louis Vuitton 37a America's Cup dopo un'epica finale a Barcellona contro il Challenger of Record, INEOS Britannia, in un'unica regata che ha avuto un andamento altalenante fin dall'inizio, ma che alla fine ha visto i Kiwi aggiudicarsi la vittoria con 37 secondi di vantaggio. (Nautica Report)

Il timoniere di INEOS Britannia non ha però perso la speranza di conquistare un giorno la Coppa delle Cento Ghinee e, al termine della competizione, ha rilanciato così un'eventuale partecipazione alla prossima edizione. (Sport Mediaset)

Roma, 19 ott. – L’ America’s Cup di vela resta a New Zealand dopo che ha battuto (per 7 regate a 2) Ineos Britannia nelle acque di Barcellona, in Spagna.Dunque Team Emirates New Zealand sfrutta il primo match point e vince anche l’edizione 2024. (Agenzia askanews)