In pensione prima possibile a 63 anni, come fare tra disoccupazione e invalidità

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InvestireOggi.it ECONOMIA

Andare in pensione a 63 anni e 5 mesi è ciò che consente l’Ape sociale. Tuttavia, si tratta di una misura riservata a determinate categorie di lavoratori, non essendo una prestazione a carattere generale. Possono accedervi, infatti, solo coloro che rientrano tra i disoccupati, gli invalidi, i caregiver o gli addetti a lavori gravosi. Il meccanismo dell’Ape sociale è piuttosto articolato, poiché ogni categoria ha requisiti specifici da soddisfare. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Spesso le regole di questo strumento sono talmente particolari che nemmeno dall’INPS si riescono ad avere risposte certe, soprattutto riguardo alle situazioni che comportano il respingimento della domanda di certificazione del diritto. (InvestireOggi.it)

L’APE sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS, entro dei limiti di spesa, per alcune categorie di lavoratori, tra cui disoccupati, caregiver familiari, invalidi civili superiori al 75%, in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto una determinata età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero. (Città di Torino)

La preventiva fruizione della Naspi non è obbligatoria per accedere all’Ape sociale, ma solo se non si hanno i requisiti per beneficiare dell’indennità di disoccupazione. Con la sentenza 7846/2025 la Cassazione torna a occuparsi delle condizioni di accesso all’Ape sociale indicate dall’articolo 1, comma 179, lettera a, della legge 232/2016, già oggetto della sentenza 24950/2024. (NT+ Lavoro)

Nonostante per la pensione di vecchiaia siano richiesti almeno 20 anni di contributi (ridotti a 5 nell’opzione contributiva), esistono misure che garantiscono un sostegno economico anche a chi non ha mai lavorato o ha versato pochi contributi. (Brocardi.it)

Grazie alla proroga introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, questa agevolazione rimarrà in vigore fino al 2028, offrendo un aiuto concreto a chi si trova senza lavoro, a chi assiste un familiare disabile, a lavoratori con invalidità o impegnati in mansioni particolarmente usuranti. (Finsenas)