Quando Lina Wertmuller arrivò nella Costiera Amalfitana

L’amministrazione comunale e la comunità di Minori si associano al cordoglio per la scomparsa dell’artista e registra Lina Wertmuller.

advertisement. “Quelle volte con te in Costiera Amalfitana, cara Lina, quando nel 2002 ci onorasti a GustaMinori e poi nel 2015 diventasti cittadina onoraria della nostra città!

Già ospite del Gusta Minori nel 2002, insieme all’amico Mimmo De Masi, la Wertmuller ha dato lustro all’Italia intera e non ha mai nascosto il suo affetto per la Costiera Amalfitana. (Sardegna Reporter)

Ne parlano anche altre fonti

– Alfredo Pedullà dice la sua sul sorteggio degli ottavi di Champions League, in programma lunedì a mezzogiorno: «A me piacerebbe Inter-Manchester United, moltissimo. Non vedrei l’Inter sfavorita, voglio dire: anche nelle proporzioni Maurizio Sarri ha detto che se deve uscire è meglio prendere subito il Barcellona. (Inter-News)

Prima di giungere sul posto dove si girava il film, decidemmo di fare un giro in Puglia per visitare alcune cattedrali. Basilischi come il capolavoro (per alcuni il più grande) di Lina Wertmüller che aveva origini lucane, di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, e che è morta ieri a Roma, a 93 anni. (Il Riformista)

Enrica Bonaccorti e il ricordo di Lina Wertmüller a Storie Italiane: “Ho recitato nel suo film Storia d’amore e d’anarchia”. Sempre ricordando le riprese del film Storia d’amore e d’anarchia, Enrica Bonaccorti a Storie Italiane nello spazio dedicato a Lina Wertmüller morta ieri ha affermato:. (Lanostratv)

Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva. Da oggi il popolo di Roma rende omaggio in Campidoglio a Lina Wertmüller, la regista scrittrice e sceneggiatrice che ha reso grande il cinema italiano, tanto da ottenere l’Oscar alla carriera. (L'Indro)

Si sospettano moventi politici e molti altri, una volta è stata costretta a cambiare il suo nome e a firmare un film con un nome maschile. Il film era Il mio corpo per un poker, di genere western, con nel cast Elsa Martinelli, e il nome che scelse Lina Wertmüller era Nathan Witch. (Cinematographe.it - FilmIsNow)

Sul feretro, oltre ai fiori, anche una foto e un paio di occhiali bianchi, segno distintivo della regista. In tanti hanno voluto portare l’ultimo saluto alla regista, da Giancarlo Giannini a Cinzia Th Torrini fino a Giuliana De Sio ed Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo. (LaPresse)