Addio a Tito Stagno, l'inviato Rai che portò gli italiani sulla Luna e raccontò la nascita dell'ospedale di San Pio

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“Ha toccato!

Si è spento a Roma, oggi, Tito Stagno, l’uomo che collegato da Huston con Ruggero Orlando, per la prima volta portò gli italiani sulla Luna.

L’ospedale di San Pio oggi lo ha omaggiato pubblicando, direttamente dall'archivio fotografico, uno scatto più ravvicinato che ritrae Padre Pio, poco dopo o prima del discorso inaugurale dell'ospedale, e, alla sua sinistra, un giovanissimo Tito Stagno inviato del Tg della Rai

Tito Stagno è entrato di diritto anche nella storia della provincia di Foggia. (FoggiaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ha toccato! (La Stampa)

Si faceva forte del suo passato da superconduttore ed essendo "famoso" per quel 1969 nessuno, giocatore, Presidente o campione osava dire di no a una partecipazione alla Domenica Sportiva. (Sky Sport)

Certo, è anche, da parte nostra, un inebriarsi del tempo della giovinezza, la vita davanti, ma c'è dell'altro. E nell'attesa della diretta del famoso allunaggio, con lo storica incomprensione fra Stagno ed Orlando, come non commuoversi con la voce di Mina che cantava "Tintarella di luna, tintarella color latte. (Corriere della Sera)

La nota del club. «Il Cagliari Calcio piange la scomparsa di Tito Stagno, maestro di giornalismo che ha raccontato momenti indimenticabili di storia e lo sport con eleganza e professionalità, e si stringe con affetto attorno alla sua famiglia» (Cagliari News 24)

Una trasmissione che fece epoca e che tenne gli italiani incollati a quelle immagini in bianco e nero. Popolare conduttore del Tg Rai negli anni ’60 e ’70, nel 1961 raccontò in tv il primo volo di Jurij Gagarin intorno alla terra (Qdpnews)

La produzione è di Ipotesi cinema e Stemal Entertainment con Rai Cinema. Quella che pubblichiamo qui sopra è l’intervista che Gian Antonio Stella fece per il Corriere e per il film «Il Grande Passo», di Antonio Padovan e Marco Pettenello, con Giuseppe Battiston e Stefano Fresi, Roberto Citran e Camilla Filippi. (Corriere della Sera)