Migranti in Albania, cosa può accadere adesso? Le mosse di Meloni da lunedì e il contorno delle regole europee: gli scenari
Ma cosa accadrà e dove verranno trasferiti i dodici migranti che stanno rientrando in Italia? Ieri la sezione per i diritti della persona e immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato i decreti di trattenimento dei dodici migranti trasferiti nei centri di accoglienza in Albania. Migranti in Albania, verso decreto legge in Cdm lunedì. Nordio: «Se la magistratura esonda dobbiamo intervenire» Erano arrivati in 16 mercoledì nel porto di Shengjin, e già il primo giorno erano emersi i primi ostacoli: quattro di loro sono stati rispediti in Italia, due perchè minorenni e gli altri due perché "individui fragili". (ilmessaggero.it)
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Ancora uno scontro tra politica e magistratura? Con nuove battaglie che potrebbero sconfinare nel campo europeo? Ecco l’allarmante prospettiva davanti alla quale si trova Sergio Mattarella dopo che il Tribunale di Roma ha messo su un binario morto il «modello Albania», passaggio chiave per la politica sui migranti sbandierata tra le priorità del governo. (Corriere della Sera)
Ventiquattr’ore dopo la sentenza del tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento di 12 migranti nei nuovi, costosissimi centri tirati su in Albania, è il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a passare all’attacco degli ex colleghi togati. (la Repubblica)
Sono due le aree che in seguito all’accordo stretto tra i due premier, Giorgia Meloni ed Edi Rama, erano state pensate per ospitare migranti - maschi, non vulnerabili e provenienti da Paesi sicuri - che si puntava a rimpatriare velocemente dopo l’esame della domanda di asilo . (Il Sole 24 ORE)
La decisione della sezione per i diritti della persona e immigrazione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei dodici migranti, trasferiti il 16 ottobre in Albania, scatena il caos e solleva interrogativi giuridici sulla gestione dell’immigrazione, mentre la Commissione europea fa sapere di essere in contatto con le autorità italiane. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il punto della decisione del Tribunale di Roma di non convalidare i trattenimenti dei migranti in Albania è tutto qui e a spiegarlo con chiarezza è stato il ministro della (Secolo d'Italia)
«È impossibile riconoscere come Paesi sicuri gli Stati di provenienza delle persone trattenute». Questa la motivazione con la quale i magistrati del tribunale per i migranti di Roma hanno giustificato il diniego della convalida del trattenimento dei 12 migranti in Albania, obbligando il nostro Stato a riportarli su territorio italiano. (il Giornale)