Corvetto, punire e integrare non sono in contrasto

Caro Aldo,ho visto in tv gli incidenti successi a Milano nel quartiere Corvetto, incidenti e manifestazione dopo la morte di un cittadino egiziano scappato a un posto di blocco delle forze dell’ordine, e schiantatosi con lo scooter. Anche Milano ha la sua banlieue, lo scopriamo ora? La situazione al Corvetto è da sempre critica. E la reazione alla morte del ragazzo è eccessiva e non va tollerata. Per quel che riguarda l’incidente, ci sono, giustamente, le indagini in corso, la verità deve esser garantita per tutti. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

«Milano resta una città accogliente». La rotta non cambia. (Corriere Milano)

L’iscrizione nel registro degli indagati del carabiniere alla guida dell’auto che ha inseguito la moto su cui viaggiava Ramy Elgaml ha gettato acqua sul fuoco. Lo racconta bene Nadir, un amico stretto di Ramy: «Noi chiediamo solo giustizia e verità, luce sui fatti». (il manifesto)

«Siamo lontani da quanto accaduto lunedì sera e ci impegniamo a rispettare la legge nel nostro secondo Paese, l'Italia». È Yehia Elgaml a parlare all'Ansa, il papà di Ramy, il 19enne morto in scooter durante un inseguimento con i carabinieri, nella notte tra sabato e domenica, a Milano. (Corriere Milano)

Corvetto, la banlieu di Milano, FdI chiede un sopralluogo della commissione periferie: lassismo e buonismo non sono risposte

Quello che il sindaco Sala (comprensibilmente) non dice è che nessuno a Milano - prendendo in considerazione non solo il Comune ma tutte le «cabine di regia», istituzionali e non, di questa città tanto proiettata nel futuro e talvolta non troppo concentrata su un presente «antico» com’è quello delle periferie - è riuscito a cogliere davvero il malcontento e il forte desiderio di inclusione che trapela dai giovani nati a Milano da famiglie di immigrati di seconda e terza generazione. (il Giornale)

Papà Yehia Elgaml è nell’ufficio dell’avvocata di famiglia, Barbara Indovina. Guarda le foto sul cellulare e fa fatica a crederci. (La Stampa)

Dopo la notte di guerriglia urbana e i disordini successivi al quartiere Corvetto di Milano seguiti alla morte del pregiudicato egiziano Ramy Elgaml con cassonetti bruciati, lancio di bottiglie e proteste contro le forze dell’ordine orchestrate tra anarchici e immigrati, il deputato di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato e (Secolo d'Italia)