Italiano: "Vittoria che sa di liberazione, il pubblico ci ha aiutato a segnare. Ho accettato a pieno questa sfida, è la maggior responsabilità della mia carriera"

Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Lecce 1-0. Secondo successo di fila – «Avevamo preparato bene la partita, studiando le ultime gare del Lecce e capendo che ci avrebbero aspettato per poi ripartire. Sapevamo che potevamo batterli anche con un guizzo all’ultimo minuto, e in effetti è andata così. (Zerocinquantuno.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Per chi non crede alle coincidenze, basti guardare l'azione che al 39' del secondo tempo ha portato all'incornata di Orsolini, decisiva per sbloccare una partita ingolfata, segnata per lunghi tratti da un calcio noiosissimo: palla in profondità dello scozzese per Ndoye, tocco per Miranda, cross e gol. (La Repubblica)

Perché quelli che hanno la luccicanza sono irrinunciabili, specie in una squadra che non è ricca di alternative migliori finché Dallinga, Iling, Dominguez o Karlsson restano ipo… (La Repubblica)

L’entusiasmo ritrovato dopo la vittoria nello scontro diretto col Verona è rapidamente sparito nel giuro di poche ore. Il Lecce infatti è tornato da Bologna senza punti e senza aver effettuato un solo tiro nello specchio dellaa porta della formazione emiliana. (quotidianodipuglia.it)

Ci sono voluti 7 mesi per rivedere Ferguson in campo e il Bologna vincere in casa

Un suo gol nel finale ha regalato la vittoria al Bologna. (TUTTO mercato WEB)

Il Lecce ha opposto resistenza fino a 5′ dalla fine, poi si è arreso al gol di Orsolini e all’ennesimo cross di Miranda che, soprattutto nella ripresa, ha messo dalla sinistra tanti traversoni non sfruttati dagli attaccanti rossoblù. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il Bologna non vinceva in casa dall’1 aprile (Bologna-Salernitana 3-0) e Ferguson non giocava dal 13 aprile (Bologna-Monza 0-0), quando al 58esimo, in uno scontro apparentemente innocuo con Birindelli, si ruppe il legamento crociato del ginocchio destro. (Tuttobolognaweb)