I litigi del governo sul canone Rai rallentano il cammino della manovra

ANSA Il richiamo all’ordine di Giorgia Meloni sulla manovra (niente liti e profilo basso), non ha evitato l’ennesima scaramuccia tra Lega e FI, stavolta sul canone Rai. Oggetto del contendere, un emendamento al dl fiscale del Carroccio per tagliarlo di 20 euro (da 90 a 70), che però gli azzurri non sembrano disposti a far passare, tanto più che l’ordine di scuderia arrivato da Palazzo Chigi è stato chiaro: ci sarà spazio solo per proposte di modifica condivise. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

Forza Italia deserta il Cdm Forza Italia deserta il Cdm (Virgilio Notizie)

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, nonostante il vertice a casa della Presidente del Consiglio, i tre leader di maggioranza non hanno ancora trovato la quadra giusta per assecondare la richiesta della Lega di abbassare il costo del canone Rai da 90 a 70 euro, cifra pagata da tutti i cittadini nel 2024, ma che non è stata confermata nel disegno della Legge di Bilancio 2025. (Calcio e Finanza)

Nonostante il vertice di ieri sera a casa della premier Giorgia Meloni, è scontro nella maggioranza sul canone Rai mentre sulle modifiche alla manovra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per ora non va oltre una prudente apertura sugli emendamenti per rafforzare la previdenza integrativa. (Corriere della Sera)

Verso la Manovra, il canone Rai divide gli alleati: si allontana il taglio dell’Irpef

Alla fine la lite scoppia sulla riduzione del canone Rai. È Forza Italia a mettersi di traverso chiedendo alla Lega di stracciare l’emendamento che prorogherebbe il taglio del canone da 90 a 70 euro anche nel 2025. (Il Fatto Quotidiano)

Infatti, se la Lega è pronta all’emendamento sul taglio a 70 euro, Forza Italia ne chiede il ritiro. (Telefonino.net)

– È durata appena 24 ore la tregua nella maggioranza sulla manovra economica. Neanche il tempo di regolare le posizioni, che la Lega è tornata ad alzare il tiro sulle misure da inserire nella legge di Bilancio facendo sapere di non essere affatto intenzionata a cedere sulla riduzione del canone Rai (QUOTIDIANO NAZIONALE)