“Sempre attento ai più fragili”, il Collegio dei reumatologi ricorda Papa Francesco

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Agenzia Dire SALUTE

“Sempre attento ai più fragili”, il Collegio dei reumatologi ricorda Papa Francesco Nel 2022 il Santo Padre ha ricevuto il Crei in udienza insieme a tanti pazienti ROMA – Il Collegio Reumatologi Italiani-CReI intende comunicare il suo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, eccezionale figura religiosa, umana e culturale. La sua “paternità” in questi anni di guerre, tragedie, conflitti sociali ed epidemie, sottolinea il CReI, ci ha offerto luci con cui vedere in situazioni buie, speranza con cui affrontare i dubbi, umiltà con cui affrontare le complessità del tempo presente. (Agenzia Dire)

La notizia riportata su altri media

Proprio lì, mentre si trovava in corsia, il cellulare di Irene si illuminò per la chiamata giunta da un numero sconosciuto. Purtroppo la lettera era finita in mezzo alle carte, vi chiedo scusa”. (Il Resto del Carlino)

Ora sento il suo affetto, la sua vicinanza: il dolore c'è sempre, ma riesco ad accoglierlo in modo diverso e sono sicura che adesso il Papa stia coccolando la mia Angelica». «L’abbraccio di Papa Francesco è come una medicina, agisce con il tempo. (Il Messaggero)

Con la morte di Papa Francesco si chiude un pontificato che ha spesso rivolto lo sguardo alle persone che vivono condizioni di particolare fragilità, tra cui quelle con malattie rare. Diversi momenti ne hanno testimoniato l’attenzione. (ilmamilio.it)

Papa Francesco nelle sue encicliche ha pure parlato di salute come diritto e bene comune. Ha denunciato più volte la distrazione di un mondo che, per scelta, decide di essere non prossimo premuroso ma passante disattento. (TP24.it)

Il Santo Padre espresse la sua vicinanza alla comunità, che era l’epicentro dell’emergenza Covid. (BergamoNews)

Anche Stefano Ojetti, presidente dell’Amci, esprime il proprio cordoglio per la dipartita di Papa Francesco: «L’Associazione Medici Cattolici Italiani piange la scomparsa di Papa Francesco che ha operato nel suo pontificato come il Santo di cui ha portato il nome nell’avvicinare e abbracciare cristianamente i piccoli, i più poveri, gli emarginati di questo nostro tempo». (Cronache Picene)