Omicidio Lorena Quaranta, Cassazione annulla ergastolo per il fidanzato: "Era stressato da lockdown e Covid"

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Ponte sullo Stretto Messina

Nuovi risvolti in merito all'omicidio di Lorena Quaranta, uccisa dal fidanzato il 31 marzo 2020. La Cassazione ha annullato l'ergastolo per Antonio De Pace perché in quel periodo era stressato da "lockdown e Covid". Il calabrese era stato condannato all'ergastolo lo scorso luglio 2022, pena poi confermata in appello lo stesso mese dell'anno dopo. Omicidio Lorena Quaranta, Cassazione annulla ergastolo per il fidanzato: "Era stressato da lockdown e Covid" Antonio De Pace aveva ucciso la fidanzata Lorena Quaranta lo scorso 31 marzo 2020, in piena pandemia di Covid. (Il Giornale d'Italia)

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Il presidente cede alle pressioni (tardive) del suo stesso partito e annuncia il passo indietro sulle elezioni: «Mi ritiro dalla corsa». (La Verità)

Così la Corte di Cassazione ha motivato la decisione di annullare la condanna all'ergastolo per l'infermiere calabrese Antonio De Pace, accusato di avere ucciso la studentessa di Medicina, Lorena Quaranta in una villetta di Furci Siculo. (98zero.com)

Lorena Quaranta uccisa durante il lockdown, niente ergastolo all'ex. Il padre: «Il Covid non c'entra, la sentenza un affronto»

Trattiene a stento le lacrime Vincenzo Quaranta, il papà di Lorena. Alle perizie secondo le quali l'infermiere calabrese Antonio De Pace non era in preda a un raptus psicotico il 31 marzo del 2020, quando ha ucciso sua figlia in una villetta di Furci Siculo (Messina). (ilmessaggero.it)