M5S, i consiglieri regionali non sono candidabili al Parlamento

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Il Quotidiano del Molse INTERNO

Saranno fuori dalla partita gli attuali consiglieri regionali, ovvero Greco, Primiani, De Chirico, Fontana, Nola e Manzo (quest’ultima non candidabile “d’ufficio” perché al secondo mandato).

E non di poco conto.

Ci sono però alcune eccezioni.

Dovranno impegnarsi fin dal momento della candidatura, sotto la condizione dell’accettazione della propria autocandidatura e della successiva propria elezione alla Camera o al Senato, a onorare quanto previsto dall’art. (Il Quotidiano del Molse)

La notizia riportata su altre testate

Ma in chiusura del documento è presente anche una clausola che se non è stata rispettata in precedenza porta al rifiuto dell’autocandidatura nel M5s. Tra i documenti allegati è presente il regolamento completo, che include i requisiti per le autocandidature. (Open)

Per Conte “il campo largo è diventato un campo di battaglia: chi di arroganza ferisce, il Pd, di arroganza perisce. Stiamo scrivendo i regolamenti, in linea con lo statuto, con dei criteri per le candidature e le autocandidature che saranno votate dagli iscritti in rete”. (Corriere dell'Umbria)

"Nel La proposta di autocandidatura si intende relativa alla Circoscrizione/Collegio presso cui ricade il Comune di residenza del proponente; il proponente potrà indicare una proposta di autocandidatura per una Circoscrizione/Collegio differente qualora in essa vi abbia domicilio personale o professionale e/o centro principale dei propri interessi; in tal caso dovrà allegare una apposita dichiarazione firmata, sotto la propria responsabilità (qui è possibile scaricare un modello di dichiarazione). (La Sicilia)

"C'è chi presenta nuovi simboli, chi fonda nuovi partiti, sposa nuove bandiere, chi da un giorno all'altro cestina principi e valori professati per anni. Chi sta negoziando la medesima poltrona ma con nuovi colori. (La Sicilia)

Il segnale che arriva dal Nazareno è chiaro: non esiste un veto nei confronti degli ex contiani di ferro disposti a fare mea culpa. Chissà che l'elenco non possa allungarsi da qui alla presentazione delle liste (ilGiornale.it)

(ITALPRESS) – “Sui giornali leggo continuamente di contrasti tra me e Grillo per la formazione delle liste: noi abbiamo uno statuto chiaro con regole precise. Per Conte “il campo largo è diventato un campo di battaglia: chi di arroganza ferisce, il Pd, di arroganza perisce. (SardiniaPost)