Al Pacino, trecento pagine per una vita: ecco l’autobiografia ‘Sonny Boy’, dall’infanzia nel Bronx a Marlon Brando. “Sul palcoscenico mi sento a casa”

“Sul palcoscenico mi sono sempre sentito come a casa mia. Sentivo che era il mondo a cui appartenevo. Certo, mi piaceva anche stare sul campo da baseball, ma giocare a baseball non mi riusciva altrettanto bene come fare questa cosa che si chiamava teatro. Mi divertivo. Mi sentivo libero, felice”. Per iscriversi alla newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie tv, clicca qui Esce oggi per La nave di Teseo Sonny Boy, l’autobiografia dell’attore e regista Al Pacino, 85 anni il prossimo aprile. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Nonostante l'enorme successo ottenuto con Il padrino, per Al Pacino recitare nel film non fu esattamente un'esperienza idilliaca. Inizialmente, infatti, l'attore subì molte pressioni da parte del regista e della produzione perché non riusciva a soddisfare le loro aspettative. (BadTaste)

In realtà non volevo parlargli, pensavo non fosse necessario. Provavo un grande disagio al solo pensiero: "Devo pranzare con lui?”. In un estratto della sua autobiografia Sonny Boy pubblicata dal Guardian, Al Pacino ha ricordato la sua prima, alquanto bizzarra, conversazione con Marlon Brando sul set del Padrino, cult del 1972 dove interpretano rispettivamente padre e figlio. (BadTaste)

Ha visto Giorni perduti, un film del '45 di Billy Wilder in cui Ray Milland interpreta (da Oscar) il ruolo di un alcolizzato. E Alfredo, che in seguito tutto il mondo chiamerà Al, davanti ai parenti cerca di riprodurre la scena in cui Milland, sobrio, ribalta la casa per ritrovare la bottiglia che ha nascosto quando era ubriaco. (il Giornale)

Al Pacino, confessa: "Ho fatto film dopo aver perso tutto, perché mi servivano soldi"

Gli si era fermato il cuore e per qualche minuto aveva perso conoscenza, ha confidato l'84enne attore al New York Times che lo ha intervistato in occasione dell'uscita la prossima settimana di Sonny Boy, il nuovo memoir edito da Penguin Random House. (La Stampa)

A 84 anni, dopo una vita sulle scene, Al Pacino - attualmente sul set di un nuovo Re Lear - si mette per la prima volta a nudo nell’autobiografia Sonny Boy (uscita ieri in tutto il mondo e pubblicata in Italia da La nave di Teseo), scritta a quattro mani con il giornalista del New York Times, Dave Itzkoff. (ilgazzettino.it)

Al Pacino nella sua biografia pubblicata recentemente, ha svelato che ha perso 50 milioni di dollari in pochissimo tempo, ed ha accettato ogni tipo di film perché era senza soldi (Movieplayer)