I ruggiti di Landini, solita tigredi carta
Aver portato in piazza mezzo milione di persone non è servito a niente e per questo Maurizio Landini frigna e dice che il governo non può ignorare i manifestanti, supplicando un invito a Palazzo Chigi per ridiscutere la manovra finanziaria. Se c’era un modo per rappresentare l’inutilità dello sciope... (La Verità)
Ne parlano anche altri media
Landini: "Non mi pento di aver utilizzato il termine rivolta. Noi non violenti" "La Cgil non ha nulla a che vedere con i fatti accaduti a Torino" Lo ha sottolineato il leader della Cgil, Maurizio Landini, rispondendo alle accuse di Matteo Salvini, secondo cui le parole del segretario hanno incitato ai disordini. (Ottopagine)
Lo fa dopo il flop dello sciopero generale e dopo gli scontri in piazza a Torino. Dopo lo sciopero e dopo aver inneggiato alla "rivolta sociale", Maurizio Landini passa direttamente alle minacce. (Liberoquotidiano.it)
«Il punto è: il governo cosa risponde alle 500.000 persone che sono scese in piazza venerdì?». Così il segretario della Cgil Maurizio Landini, a proposito dello sciopero generale dell’altro ieri, che ha visto un’ampia adesione in tutta Italia, Sardegna compresa. (L'Unione Sarda.it)
È incredibile come gli autori della famosa rivolta sociale (quelli del weekend lungo) anziché essere le imprese e le partite Iva, siano Landini&c. (Nicola Porro)
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, torna a parlare dello sciopero generale del 29 novembre. "Il punto è il governo cosa risponde ora" alle 500.000 persone che sono scese in piazza venerdì, attacca il leader del sindacato. (Liberoquotidiano.it)
Il segretario generale della Cgil non esclude ulteriori mobilitazioni dei lavoratori "se non si apre un confronto, se il governo non ci convoca, se in Parlamento non si cambia la legge di bilancio". E sull'uso della parola "rivolta" non fa marcia indietro: "Non mi pento". (Sky Tg24 )