Usa 2024, le reazioni. Salvini: ha vinto il buonsenso. Esulta anche Orban. Netanyahu: grande ritorno
Matteo Salvini è il primo a congratularsi con la vittoria di Donald Trump. Del resto nei giorni scorsi è stato l’unico nella maggioranza e nel governo a schierarsi apertamente con il candidato repubblicano. "Lotta all'immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, presidente Donald Trump", scrive su X. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altre fonti
La valanga Donald Trump ha stravolto, per la seconda volta, gli Stati Uniti d’America. Quando la vittoria del tycoon ai danni di Kamala Harris sembra solo una questione di formalità, sono tantissime le reazioni che arrivano dalla politica internazionale e dall’interno dei confini della politica italiana. (il Giornale)
Buongiorno, notte. Donald Trump è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. Ha appena dichiarato che aiuterà “il Paese a guarire”, ringraziando il miliardario fondatore di Tesla, Elon Musk, definendolo «una stella, un genio». (left)
Dalla premier Giorgia Meloni al vicepremier Matteo Salvini. Le congratulazioni a Donald Trump per aver vinto le elezioni Usa ed essere il nuovo presidente non si fanno attendere. (TuttOggi)
Matteo Salvini è tra i primi politici italiani a congratularsi con Donald Trump per la vittoria alle presidenziali americane. “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, difesa delle radici cristiane e ritorno alla pace, protezione della libertà di pensiero e no ai processi politici. (LAPRESSE)
Donald Trump verso la Casa Bianca. Il candidato repubblicano nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach ha detto di essere il “47esimo presidente” degli Stati Uniti. (Sky Tg24 )
Douglas McAdam, professore di sociologia all’Università di Stanford, è convinto che il trumpismo venga da una lunga storia. Lo studioso di movimenti sociali e politici è ospite dell’Istituto Ciampi, centro di ricerca e sede fiorentina della Scuola Superiore, e gli abbiamo chiesto di ricostruire questo legame tra la figura del candidato ed ex presidente e le fratture razziali che attraversano tutt’ora la società statunitense. (Corriere della Sera)