Sciopero “duro” contro i tagli alla Volkswagen
L’inizio degli scioperi rappresenta un’ulteriore escalation della disputa tra la principale casa automobilistica europea e i suoi lavoratori a causa dei licenziamenti di massa, tagli agli stipendi e possibili chiusure di impianti, misure drastiche che l’azienda dice di non poter escludere per fare fronte alla concorrenza cinese ed alla crisi dei consumi. Il 22 novembre i rappresentanti dei lavoratori della casa automobilistica hanno votato per “scioperi limitati” nelle sedi tedesche proprio a partire dall’inizio di dicembre, dopo che le trattative sui salari e sulla chiusura degli impianti non erano riuscite a raggiungere una svolta. (RSI Radiotelevisione svizzera)
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Com’era inevitabile, sale il livello dello scontro tra rappresentanti dei lavoratori e case automobilistiche che prospettano chiusure e licenziamenti. Il sindacato metalmeccanico tedesco Ig Metall ha annunciato una possibile prima tornata di scioperi già a partire da lunedì, primo giorno utile dalla data di scadenza della tregua con Volkswagen (Il Fatto Quotidiano)
I lavoratori delle fabbriche Volkswagen in Germania incroceranno le braccia a partire da domani, in risposta al piano dell’azienda che prevede migliaia di tagli occupazionali. La mobilitazione è stata annunciata dal sindacato IG Metall, che rappresenta i 120mila dipendenti del marchio. (il Giornale)
“Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto“, avverte il sindacato in un comunicato stampa, al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120mila dipendenti del gruppo. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha annunciato il sindacato IG Metall. "Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che la Volkswagen abbia mai conosciuto", ha avvertito il negoziatore del sindacato, Thorsten Groger, in un comunicato stampa diffuso al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120 mila dipendenti del marchio. (La Stampa)
"Se necessario, questa sarà la più dura battaglia di contrattazione collettiva che Volkswagen abbia mai visto", ha avvertito il sindacato in un comunicato stampa, al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120.000 dipendenti del marchio in Germania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Aumenta la possibilità di sciopero alla Volkswagen da domani: sarebbe il primo di una certa importanza dal 2018 per salvare dalla chiusura 3 fabbriche in Germania. Intanto si apre il fronte inglese per Stellantis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)