La vergogna degli uomini e il coraggio di Gisèle

Caro Aldo,nei giornali stranieri, non passa quasi giorno che vi sia un articolo sul caso di Gisèle Pelicot, un caso che secondo me, va al di là di ogni comprensione umana. Non capisco quindi perché il Corriere dedica una pagina intera a personaggi sconosciuti ai più, o comunque di dubbio interesse per i lettori, e non si occupa di questo. Per esempio il giornale tedesco Die Zeit, quasi ogni giorno pubblica dei reportage fatti da una loro giornalista che segue in loco il processo. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

È il concetto che Gisèle Pelicot – la donna che ha chiesto un processo a porte aperte contro l’ex marito e 50 stupratori, ripete da tempo e che oggi ha ribadito nell’udienza in cui i giudici del tribunale del Vaucluse hanno proseguito Sotto processo l’ex marito che la sedava per farla poi violentare da sconosciuti nella loro casa di Mazan, in Francia. (Il Fatto Quotidiano)

Gisele Pelicot ha scelto di celebrare il processo per violenza sessuale da parte di 50 uomini a Marzan a porte aperte, in modo da rendere pubblico il nome degli imputati ma rinunciando di fatto alla privacy. (Fanpage.it)

Avignone, 24 ott. - Determinata e coraggiosa, non si arrende al ruolo di vittima silente e si presenta come un esempio per tutte le donne. Gisèle Pelicot è tornata in aula al processo contro l'ex marito che per 10 anni, secondo l'accusa, l'ha sedata per farla violentare da oltre 50 sconosciuti nella loro casa di Mazan, in Francia. (Il Sole 24 ORE)

"Mio marito mi ha fatto violentare da 50 uomini per 10 anni. Sono una donna totalmente distrutta"

Ma colei che per anni è stata drogata dal marito che la faceva stuprare da estranei, 50 dei quali imputati nel processo, si rivolgeva soprattutto a tutte le donne: «Io sono una donna completamente distrutta - ha detto la protagonista del caso che ha scosso la Francia - ma lotterò per cambiare questa società». (Gazzetta del Sud)

Gisèle Pelicot avrebbe potuto scegliere l’anonimato che la legge francese garantisce in un processo per stupro e tentare di proteggere quel che resta della sua vita dopo aver scoperto che suo marito per dieci anni l’ha drogata per poi consentire a decine di uomini contattati di entrare in casa sua e violentarla. (La Stampa)

In Francia il processo Pelicot. La vittima: "Mi drogava, pensavo di essere malata. Come ha potuto..." ROMA – “Sono una donna totalmente distrutta e non so come rialzarmi da questa situazione“. Gisèle Pelicot sta affrontando pubblicamente il processo per stupro contro l’ex marito e altri 50 uomini. (Dire)