Il decreto Albania è un braccio di ferro con l’Europa e il diritto umanitario. Ecco perché

“Il decreto approvato oggi serve a dirimere un'annosa questione: serve a cercare un’accelerazione della procedura, per fare in modo che il ricorso alla richiesta di protezione non sia per la gran parte strumentalizzato per eludere il sistema delle espulsioni. Cioè rimango per anni bloccando la possibilità di essere valutato in tempi ragionevoli e destinato all’espulsione”. Adesso la lista dei paesi sicuri, dimagrita a 19 contro i 22 di prima, dove poter espellere i migranti arrivati in modo illegale è diventata legge di rango primario. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

L’accordo tra Italia e Albania sui migranti presenta due profili distinti e allo stesso tempo connessi. A oggi non può che registrarsi uno sfavorevole rapporto costi-benefici, tanto che si ventila un intervento della Procura della Corte dei Conti per danno erariale. (Il Riformista)

Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in una conferenza stampa al termine del cdm che ha approvato il decreto legge sulla lista dei Paesi considerati sicuri. (Corriere TV)

Nel corso della conferenza stampa che ha annunciato la lista dei paesi sicuri in cui poter effettuare i rimpatri di migranti, il ministro dell'interno Matteo Paintedosi ha spiegato che "l'elenco coinvolge 19 paesi e non più 22" aggiungendo anche che le nazioni tagliate fuori sono Nigeria, Colombia e Camerun, in quanto ritenuti paesi non sicuri. (la Repubblica)

Il Fatto di Domani del 22 Ottobre 2024

Il Fronte del Dissenso sarà disposto a ricorrere ad un referendum regionale per abolire i vitalizi, abbattere gli sprechi e ridurre gli stipendi «Non c’è dubbio – risponde Pasquinelli -che la priorità è attuare una profonda riforma della sanità umbra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il ministero degli Interni ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di preparare il ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania. – Nuova mossa dell’Italia sul caso dei migranti rimandati indietro dall’Albania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Venerdì scorso le toghe avevano bocciato il trattenimento di 12 migranti (egiziani e bangladesi) nel Centro di permanenza per i rimpatri di Gjader, in Albania. MIGRANTI IN ALBANIA, IL VIMINALE RICORRE IN CASSAZIONE DOPO LA BOCCIATURA DEI TRATTENIMENTI. (Il Fatto Quotidiano)