Stefano Mei celebra l'Italia: "La Nazione più forte d'Europa. Alle Olimpiadi per fare meglio di Tokyo"

Quando manca ancora la sessione di questa sera, in seno alla Fidal si fanno già i bilanci sugli Europei 2024 di atletica leggera che si stanno per concludere allo Stadio Olimpico di Roma. L’Italia ha già conquistato dieci medaglie d’oro e gli azzurri sono saliti sul podio per venti volte, il primo posto nel medagliere è ipotecato: sono tutti record ampiamente infranti, con la possibilità di ritoccarli grazie alle staffette, a Larissa Iapichino e ai 1500 maschili. (OA Sport)

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Gli Europei più esaltanti di sempre nella storia dell’atletica azzurra portano tante firme. Ma si partiva da una solidissima base, costruita sulle fondamenta della magica cinquina olimpica di Tokyo e passata da successive conferme, su tutte lo storico trionfo di un anno fa nell’Europeo a squadre, la vera cartina di tornasole della salute di un movimento. (La Gazzetta dello Sport)

Quando rivedremo in Italia un grande evento di atletica come gli Europei di Roma? Nonostante il successo, la strepitosa affermazione della squadra azzurra, potrebbe volerci più di un decennio: “Chi è venuto ha assistito a uno spettacolo che nei prossimi dieci anni non si vedrà più in Italia” scandisce Stefano Mei, presidente della Fidal che definisce “una ferita aperta che non si richiuderà” quel… (la Repubblica)

La Spezia, 14 giugno 2024 – L’Italia ha dominato i Campionati europei: prima nel medagliere con 24 medaglie, di cui 11 d’oro. So, e sapevo, che è una nazionale forte, non sapevo però che potessimo arrivare a tanto, questo risultato va molto oltre quello che pensavamo alla vigilia. (LA NAZIONE)

Poi si presentò ai microfoni della RAI: «Dopo il terzo lancio a Parigi non voglio avere nessuno davanti a me», disse. L’americano Ryan Crouser vinse la finale con 23,30: due metri e mezzo in più di Fabbri. (L'Ultimo Uomo)

Stefano Mei, presidente della Fidal, ha tracciato oggi un bilancio in conferenza stampa. «Noi la nazione più forte d'Europa» «All'inizio del mio mandato avevo promesso un’atletica vincente e unita, è così è stato - esordisce il presidente federale - Dovremmo imparare dai ragazzi, sono una squadra che dimentica le gelosie, un gruppo educato, determinato, con alle spalle una federazione che crede in loro. (ilmessaggero.it)