Groenlandia, cosa c'è dietro le mire di Trump: terre rare, petrolio e gas. L’Eldorado di ghiaccio che fa gola alle potenze

«Per il nostro paese è giunto il momento di andare avanti»: più che le parole, è il tono, unanimemente definito «veemente» che ha colpito nel discorso d’inizio anno del primo ministro groenlandese Mute B. Egede. Andare avanti, ma dove? Da chi? Passata dai Vichinghi ai norvegesi e poi ai danesi dal 1814, l’isola più grande del mondo (l’Australia non vale per i geografi, è considerata un continente) rischia di diventare anche la più contesa. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

1975 “Le ipo più attese del 2025: da Shein e Revolut all’italiana Cisalfa” (Forbes Italia)

La Groenlandia non si tocca. É questo il tenore delle risposte ricevute da Donald Trump. Ieri, il futuro inquilino della Casa Bianca ha dichiarato che non escluderebbe l’uso della forza nei confronti della Nazione artica sotto la corona danese, mentre suo figlio Trump Jr vi sbarcava con una statuetta del padre armato. (Open)

Per capire da dove nascano queste affermazioni e quali siano i reali obiettivi del tycoon Fanpage.it ha intervistato Mario Del Pero, professore di Storia Internazionale e Storia della Politica Estera Statunitense e Senior Research Fellow ISPI. (Fanpage.it)

La Commissione Ue contro Trump sulla Groenlandia: "Rispettare la sovranità Stati"

“È un campionato di B simile a quello che ho lasciato nel 2018, equilibrato, sorprendente e molto combattuto dal punto di vista sportivo. Lo ha detto il presidente della Lega B Paolo Bedin ai microfoni di Radio Anch’io sport. (Frosinone News)

Rientro alla normalità complesso per la corona danese dopo le festività natalizie: semplici boutade di inizio anno o reali mire espansionistiche per il quadriennio 2025-2029? Le dichiarazioni di Donald Trump ed Elon Musk sulla Groenlandia, diffuse oggi, si allineano al loro stile pittoresco, ma lasciano spazio a riflessioni più serie. (Notizie Geopolitiche)

"È chiaro che la sovranità degli Stati deve essere rispettata, e questo vale anche per il Regno di Danimarca". "Noi vogliamo lavorare ad una forte agenda transatlantica", focalizzata "su una forte cooperazione su comuni interessi strategici", ha aggiunto la portavoce. (L'Eco di Bergamo)