La Cometa Tsuchinshan-Atlas e l'Abbazia di San Mauro, uno spettacolo cosmico nel cuore del Salento
Il cielo del Salento, da sempre palcoscenico di meraviglie naturali, ha regalato di recente uno spettacolo unico e indimenticabile. Dalla rupe dell’ abbazia di San Mauro , uno dei monumenti più suggestivi del territorio, è stata ripresa la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas , offrendo agli appassionati di astronomia e non solo uno scatto mozzafiato, come quello di Ivan Giannone per Leccenews24, che unisce storia, natura e scienza (Leccenews24)
La notizia riportata su altre testate
Non è troppo tardi per osservare Tsuchinshan Atlas, sebbene la cometa abbia ormai superato il punto di massima vicinanza alla Terra (perielio), sarà ancora possibile vederla a occhio nudo nel cielo della sera La posizione bassa sull'orizzonte ancora nel parziale chiarore del tramonto non ne ha favorito la visibilità anche se è stata fotografata da diverse città italiane, soprattutto dalla Sicilia (3bmeteo)
Dopo il passaggio vicino al sole ecco finalmente riemergere fra le luci del tramonto la cometa Tsuchinshan Atlas, di cui si parla moltissimo negli ultimi tempi. Nonostante si stia allontanando dalla Terra, questa cometa sta rivaleggiando per lunghezza coda e luminosità con la Neowise, del luglio 2020. (ravennanotizie.it)
La sua coda è molto lunga: circa 10/20 volte la luna, ecco perché è visibile a occhio nudo. Ma dove volgere lo sguardo per osservarla? In direzione ovest. (L'Unione Sarda.it)
Prosegue così il suo cammino di allontanamento dal sole, il che la renderà sempre più alta sull’orizzonte. Per questo motivo è diventata visibile a occhio nudo, a Ovest, poco dopo il tramonto. (Corriere TV)
Le ultime notti di ottobre hanno regalato uno spettacolo senza precedenti grazie al passaggio della cometa Tsuchinshan-ATLAS nei cieli italiani. Tantissimi appassionati di astronomia hanno potuto ammirare in Italia il passaggio della cometa che ha raggiunto il suo punto più vicino alla Terra. (METEO.IT)
C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, come raccontatoci dai ricercatore dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta nella loro rubrica mensile, è stata scoperta il 9 gennaio 2023 al Purple Mountain Observatory in Cina e individuata qualche notte dopo dal sistema automatico ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), un telescopio ubicato in Sud Africa. (AostaSera)