Sanità, UIL: "Arretramento SSN sarà gravissimo colpo per i bilanci delle famiglie"
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"Il Ssn italiano è vicino al punto di non ritorno. E il progressivo arretramento della sanità pubblica è, con evidenza, un colpo mortale per i bilanci delle famiglie e un ridimensionamento del diritto alla salute". Lo sottolinea la Uil, che ha provato a quantificare quanto costerebbe il bisogno di salute se la sanità fosse solo privata calcolando i costi medi di alcune prestazioni sanitarie più comuni, sulla base dei tariffari di alcune strutture sanitarie private in 3 Regioni prese come riferimento: Lombardia, Lazio e Calabria (RaiNews)
Su altri giornali
Se c’era da esprimere un giudizio sulla riforma dell’autonomia differenziata, quello della Uil equivale ad una bocciatura senza appello. Il taglio dei servizi, un indebolimento dell’istruzione, la beffa sui conti pubblici, e ora anche il rischio di una “privatizzazione” della sanità. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)
A lanciare l'allarme, contestando la legge sull'autonomia differenziata, è la Uil che, in uno studio, evidenzia i costi per i cittadini se la sanità diventasse solo privata, con l'ulteriore aggravante che questi risulterebbero più alti al sud dove l'offerta di servizi è minore. (Doctor33 )
La Corte dei Conti ha messo nero su bianco due gravi problemi: il primo è che, come abbiamo sempre detto noi, l’aumento dei fondi è insufficiente a coprire l’aumento dei costi dovuto all’inflazione; il secondo è che il Pacco di stabilità accettato da Meloni mette a rischio proprio la sanità. (AssoCareNews.it)
Gentile direttore, di Claudio Maria Maffei (Quotidiano Sanità)
Una persona che necessitasse di un ricovero per bassa complessità, in assenza del Ssn, dovrebbe sostenere una spesa giornaliera che varia da un minimo di €422 fino a un massimo di €1.178 in Lombardia, da €435 a €1.278 nel Lazio e da €552 a €1.480 in Calabria (- DottNet)
Bene (si fa per dire), allora quanto costerebbe il "bisogno di salute” se la sanità in Italia fosse solo privata? Il Servizio politiche sociali, welfare e salute della Uil ha svolto una indagine mettendo a confronto i costi che i cittadini dovrebbero affrontare in caso di ricovero, interventi chirurgici, check up cardiologici e prestazioni di vario tipo presso le strutture private di tre diverse regioni, una per ogni macroarea del Paese, la Lombardia al Nord il Lazio al Centro e la Calabria al Sud. (La Stampa)