Maltempo, tutto quello che c’è da sapere sulla polizza anti-catastrofi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Gazzetta di Reggio INTERNO

L’Italia, ha recentemente introdotto, per la prima volta, una forma di obbligatorietà assicurativa contro alcuni eventi calamitosi (sismi, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni) . Il tutto è regolamentato – a livello generale – dall’articolo 1, commi 101 -112 della legge di bilancio di previsione dello Stato 30 dicembre 2023 n. 213 che dispone che, a partire dal 1 gennaio 2025, le imprese italiane (con l’esclusione delle imprese agricole) stipulino contratti di assicurazione a copertura dei danni subiti alle immobilizzazione materiali costituite da terreni, fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali provocati da calamità naturali ed eventi causati da eventi calamitosi. (Gazzetta di Reggio)

Su altri media

Ammontano a 3 miliardi di euro i danni da calamità naturali subiti da micro e piccole imprese negli scorsi 12 mesi, secondo l’indagine condotta da EMG Different per Facile.it. (Italia Oggi)

All’ennesima tornata di piogge monsoniche, allagamenti e danni si accoppia il tema, diventato stringente, dell’obbligo di assicurazione catastrofale per le imprese. Che si arrabbiano, almeno a sentire il presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini: «Potrebbe accadere che nei territori dove ci sono problemi gli industriali non investano più. (Corriere della Sera)

Tre miliardi di danni. In un anno ecco a quanto ammontano i costi delle calamità naturali per micro e piccole imprese italiane. Alluvioni, terremoti e frane hanno colpito più di 278mila imprese. Polizza assicurativa obbligatoria? Sei imprese su dieci sono d’accordo con il provvedimento secondo un’indagine di EMG Different per Facile. (Panorama)

Oggi non si tratta più di chiedersi se questi eventi catastrofici si ripeteranno, ma quando lo faranno. (L'Eco di Bergamo)

Il premio chiesto dall’assicuratore sarebbe ovviamente determinato anche dalla probabilità di accadimento di un terremoto. Cittadini e imprese del centro e del meridione (e quelli della fascia che attraversa il Friuli Venezia Giulia) pagherebbero premi sensibilmente superiori a quelli di Sardegna e Trentino, aggravando in modo non simmetrico i costi di impresa. (Liberi oltre le illusioni)

In questo ambito si colloca il decreto interministeriale che dal primo gennaio 2025, obbligherà tutte le imprese italiane a sottoscrivere una polizza assicurativa specificatamente dedicata alle calamità naturali. (il Resto del Carlino)