Cgil e Uil non si piegano al Garante: no all’esclusione di trasporti e sanità
Come anticipato dal manifesto il 15 novembre, ieri Cgil e Uil hanno risposto alla richiesta del Garante di escludere dallo sciopero generale del 29 novembre la sanità e i trasporti – reiterata ieri sera – , confermando i due settori e preparandosi a pagare le sicure sanzioni che discendono dal mancato rispetto della «indicazione» della Commissione. Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri hanno inviato una lettera in cui comunicano al Garante e a tutte le controparti coinvolte – Confindustria e associazioni di impresa e ministeri – che tutti i «settori, pubblici e privati, anche in appalto e strumentali» sciopereranno «per l’intera giornata come da nostra comunicazione del 30 ottobre». (il manifesto)
Su altre fonti
solo ferrovieri e lavoratori del Ministero di Grazia e Giustizia) INDICA A CGIL E UIL DI RITIRARE LO SCIOPERO NEI TRASPORTI E NELLA SANITÀ (OLTRE CHE GIUSTIZIA) IN QUANTO LO HA INDETTO, INSIEME ALLA UIL, BEN 14 GIORNI DOPO LA CUB È di queste ore la decisione della Commissione di Garanzia di invitare Cgil e Uil a revocare la loro indizione di sciopero nei trasporti e della sanità (oltre che nella Giustizia!) del 29 novembre. (CUB)
Salvini: "Scioperi senza fasce di garanzia? Interverrò per tutelare i diritti dei cittadini" (La Stampa)
Nessun segnale di distensione tra sindacati e governo, la mobilitazione continua. Le sigle Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero generale del 29 novembre. Dopo che il Garante ha fatto dei rilievi sul blocco dei treni, i sindacati hanno escluso il settore ferroviario dalla protesta. (Open)
I segnali che questo sarebbe stato un autunno caldo, c’erano tutti. Le crisi di impresa, la crescita attesa che non c’è stata, gli strascichi di un’inflazione che ha tagliato nettamente il potere di acquisto dei salari, a cui si aggiungono i conflitti internazionali e naturalmente una manovra finanziaria che non soddisfa il sindacato confederale, almeno non la Cgil e la Uil. (varesenews.it)
Trasporti, Salvini: "Precettazione? Se ci saranno scioperi senza fasce di garanzie interverrò" 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
"Il 29 novembre i sindacati hanno tolto le ferrovie dallo sciopero, ed è già un passo avanti, perché lasciare a piedi milioni di lavoratori e lavoratrici non è mai un buon segnale," ha dichiarato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, commentando le proteste programmate nel settore dei trasporti. (la Repubblica)