Crisi stabilimento Beko Siena, istituito un tavolo permanente per monitorare la situazione
Di Redazione | 25 Novembre 2024 alle 17:15 E’ stato istituito tavolo permanente sul caso Beko, per monitorare l’evoluzione della volontà dell’azienda, delle eventuali azioni del governo a tutela del lavoro, della situazione relativa alla proprietà del sito industriale. Questo quando deciso al termine del coordinamento istituzionale convocato dalla presidente della provincia Agnese Carletti oggi nel primo pomeriggio, per affrontare in maniera unitaria la grave crisi occupazionale. (RadioSienaTv)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Solidarietà ma anche compattezza nel portare avanti tutte le azioni necessarie per scongiurare questa chiusura che sarebbe disastrosa per i territori di tre province. COMUNANZA Una quarantina di sindaci si schiera contro la chiusura dello stabilimento di Villa Pera. (corriereadriatico.it)
Il presidente questo pomeriggio insieme ai 299 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento Siena a rischio chiusura (Valdelsa.net)
Era l’estate del 2009 quando l’annunciata chiusura della Manuli faceva cadere come un domino, una dopo una, tante, troppe aziende della Zona Industriale. Ascoli Piceno, 24 novembre 2024 – La vicenda della Beko a Comunanza fa fare al Piceno un salto indietro di 15 anni. (il Resto del Carlino)
È stato convocato d’urgenza nella prossima settimana una riunione sindacale con la proprietà Asoplast per fare il punto sulla drammatica situazione industriale. L’Asoplast di Ortezzano, una cinquantina di dipendenti, è un’azienda specializzata nello stampaggio di pvc, polipropilene, polietilene. (corriereadriatico.it)
La crisi della ‘Beko Europe’ di Comunanza, è qualcosa che innescherà un pericoloso effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana. "Vogliamo trasmettere la nostra più totale partecipazione e vicinanza da parte dell’Amministrazione – spiega Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola - e dell’intera cittadinanza amandolese a tutte le maestranze dello stabilimento Beko Europe di Comunanza che purtroppo, come evidenziato nel comunicato dell’azienda, ha confermato i timori della vigilia tracciando uno scenario tragico, che contempla la possibile chiusura entro la fine del 2025 dello stabilimento di Comunanza compreso il licenziamento di 332 dipendenti. (il Resto del Carlino)
La minaccia è di quasi 2000 licenziamenti (1.935) sui 4.440 occupati, in prevalenza operai. E’ questo che la multinazionale Beko Europe ha comunicato nei giorni scorsi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. (Contropiano)