Biden grazia il figlio, ma Trump minaccia lo stato di diritto

Aveva ripetutamente promesso di non farlo, ma alla fine, col mandato ormai agli sgoccioli, la grazia al figlio Hunter, Joe Biden l’ha concessa. Lo stesso presidente uscente non ha davvero tentato di giustificare la decisone come altro che il gesto di un anziano padre verso un figlio afflitto da anni penosi di assuefazione ed eccessi. Lo stesso Biden lo ha sostanzialmente ammesso commentando: «Spero che gli Americani comprendano le ragioni di un presidente e di un padre». (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

Ha avuto giustamente una certa attenzione mediatica la grazia concessa in extremis dal presidente Usa Joe Biden al figlio Hunter. Nonostante avesse più volte assicurato agli americani che non si sarebbe abbassato a tanto, ora che non può più avere un impatto negativo sul voto, Biden ha rotto gli indugi, come molti avevano previsto. (Nicola Porro)

Ma quale padre lascerebbe il figlio nelle mani del nemico che usa la … È vero che a giugno aveva detto «non gli darò la grazia» e che in questo modo tradisce la democrazia liberale peggio di Trump. (la Repubblica)

Ora, a meno di due mesi dall'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, e dopo aver trascorso le vacanze del Ringraziamento, l'anziano presidente ha annunciato il provvedimento che annulla le condanne penali, per possesso illegale di un'arma e per reati fiscali, il 54enne Hunter. (Adnkronos)

Hunter Biden, il figliol prodigo che faceva affari in Ucraina e Cina usando il nome di papà

Joe Biden si rimangia la promessa di non interferire nei guai giudiziari del figlio e firma la grazia «piena e incondizionata» per Hunter. Una mossa a sorpresa, quella del presidente, che arriva a 50 giorni dal cambio della guardia con Donald Trump nello Studio Ovale, e ha già scatenato un'ondata di critiche non solo tra i repubblicani, ma anche tra alcuni esponenti democratici. (il Giornale)

La First Lady americana, Jill Biden, ha dichiarato di sostenere la decisione del marito Joe di concedere la grazia a suo figlio Hunter per una serie di accuse di reati fiscali e violazioni delle leggi sulle armi. (LAPRESSE)

Certo, il paragone non tiene se si guarda alle accuse e alle condanne: quelli di Hunter Biden sono reati per i quali difficilmente si va in carcere negli Stati Uniti; Trump nei processi, ormai cancellati con un colpo di spugna dopo la vittoria al elettorale, era accusato di reati gravissimi come avere tentato di ribaltare la sconfitta nel voto del 2020, o avere aizzato i suoi sostenitori che assalirono il Parlamento nel gennaio del 2021 . (Il Sole 24 ORE)