UniCredit-BancoBpm, le tre ragioni (più una) della mossa di Orcel

L a scossa, inattesa, arriva di prima mattina quando UniCredit lancia a sorpresa un’offerta pubblica di scambio azionario su BancoBpm, a valle di un Cda straordinario domenicale. Sul piatto uno scambio, tutto in azioni, per valore di 10 miliardi di euro per convincere gli azionisti di piazza Meda a salire a bordo di UniCredit, banca che vale sei volte tanto in Borsa. L’obiettivo è chiaro: togliere dalla scena italiana un gruppo medio ma in ascesa, e sempre più ingombrante dopo l’Opa su Anima e l’ingresso in Mps (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così si può comperare «carta contro carta», cioè offrendo azioni dell’acquirente in cambio di azioni della target, senza far perdere capitale alla prima. Dal 2020, con l’Ops di Intesa su Ubi, è iniziata una nuova stagione, quella delle fusioni veramente strategiche, dove una banca grande e sana compera un’altra banca, altrettanto sana ma un po’ più piccola, quotata in Borsa e con assetto proprietario molto frazionato. (L'Eco di Bergamo)

Sul piatto uno scambio (in azioni) per un corrispettivo di poco più di 10 miliardi di euro. E’ il giorno del consiglio di amministrazione di Banco Bpm che analizzerà l’offerta pubblica di scambio (Ops) arrivata ieri mattina a sorpresa all’indirizzo di piazza Meda e firmata da UniCredit (Finanzaonline)

Quando alle sei di ieri mattina Unicredit diffonde il comunicato in cui annuncia la decisione su Banco Bpm, il governo è già al corrente della decisione. La prima per avve… (La Stampa)

Banco Bpm, che cos'è l'Ops proposta da Unicredit e cosa succederà oggi

Banco BPM Il Consiglio di Amministrazione diha preso atto della comunicazione relativa all'offerta pubblica di sambio volontaria promossa dain data 25 novembre sulla totalità delle azioni di BBP ed ha precisato che l'Offerta "non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la Banca". (LA STAMPA Finanza)

Benché in agenda da tempo il consiglio, inizialmente in programma a Verona e ora in corso nella sede di Piazza Meda a Milano, dovrebbe avviare una prima valutazione dell'offerta pubblica di scambio (Ops) non concordata lanciata da Unicredit (Corriere della Sera)

Il governo vuole usare il golden power per bloccare l'operazione. Oggi Milano respingerà l'offerta. Anche perché blocca quella su Siena. Il nodo del prezzo e le mire di Crédit Agricole (Open)