«Trump fascista? Lo dice chi lavorò assieme a lui Il 6 gennaio e le minacce rendono il voto anomalo»
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Kamala Harris ha detto sulla Cnn di credere che Trump sia un fascista, paragone che secondo il New York Times era stato citato finora solo dai ranghi più bassi del suo partito. E si è riacceso il dibattito sull’uso di questo termine, che fa parte di una strategia diretta a moderati e repubblicani indecisi su un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Lo storico Timothy Snyder dice al Corriere che in America «il tabù sul paragone tra Trump e Mussolini è un problema più grande del paragone stesso» e, anche se non sono la stessa cosa, «il termine è utile: se pensi che il fascismo sia morto nel 1945, è molto difficile definire Putin, che io credo sia chiaramente un fascista. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Sono il contrario di un nazista», ha detto Trump durante un comizio ad Atlanta, in Georgia, accusando la campagna della sua avversaria, la vicepresidente Kamala Harris, di volerlo infangare. «Non sono un nazista. (Corriere della Sera)
Bensì con la politica. La settimana scorsa infatti Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca, ha rotto quello che negli Stati Uniti era ancora un tabù, accusando il suo sfidante, Donald Trump, di essere fascista. (il Giornale)
Di Domenico Maceri – (Notizie Geopolitiche)
Insomma, il quadro negli Stati Uniti è parecchio diverso rispetto a quello dipinto dalla stampa quest’estate, quando il vento sembrava avere cambiato direzione e gonfiare decisamente le vele della vice subentrata allo sfinito Joe Biden nella corsa alla presidenza. (Tempi.it)
«Io non sono un nazista, solo il contrario di un nazista»: in un comizio ad Atlanta, in Georgia, Donald Trump ha respinto le accuse che gli sono state mosse da alcuni ex membri della sua amministrazione e ha accusato invece Kamala Harris di essere «fascista». (ilmessaggero.it)
Allarme fascismo, il modello francese (Corriere TV)