Un intero popolo in piazza contro il ddl Zan
Il popolo si sta alzando in piedi, dicevamo, e continuerà a farlo da qui fino al 25 luglio.
Piu’ di 500 a Catania, Palermo e Verona, più di 600 a Vicenza, Torino, più di 300 a Bologna e quasi mille a Milano.
Molte manifestazioni, inoltre, sono nate spontaneamente.
Una prova in più di quanto io popolo sia stufo di questo governo che dimentica le famiglie ed i veri bisogni degli Italiani.
Un popolo si sta alzando in piedi, decine di migliaia di persone di ogni fede, colore politico si sono alzate in piedi in oltre 50 città italiane nel nome della libertà di espressione contro le censure e per amore delle donne e dei bambini. (provitaefamiglia.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Fonte: Generazione famiglia - La Manif Pistoia Generazione Famiglia La Manif Pistoia si unisce al movimento che si è schierato contro l'iniziativa di legge per i diritti civili firmata Zan-Scalfarotto sull'omotransfobia e la misoginia. (gonews)
Una legge quindi, questa che se venisse approvata, servirebbe a contrastare odio, violenze e discriminazioni per motivi di genere. “Contro l’omofobia, la transfobia e la misoginia”. (TRC Giornale)
Presentata il 10 luglio da Romina Russo (Pd), Roberto Cremaschi (Ambiente, Partecipazione e Futuro) e Simone Paganoni (Patto per Bergamo), la mozione – alla cui stesura ha collaborato l’avvocato Stefano Chinotti, socio di Rete Lenford – invitava, dopo un’ampia premessa, «il sindaco e la giunta a predisporre una campagna comunicativa e socio culturale per contrastare i fenomeni del sessismo, dell’omofobia e della transfobia; ad adottare tutte le iniziative, anche mediante il coordinamento con le associazioni e gli organismi di settore, destinate a sensibilizzate l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna di atteggiamenti sessisti, omofobici e transfobici». (GayNews)
Il confronto in Commissione si annuncia acceso anche se i tempi molto serrati imposti dalla calendarizzazione in aula a Montecitorio non promettono di consentire mediazioni significative. Carolina Varchi e Ciro Maschio, che in Commissione Giustizia rappresentano FdI, ribadiscono che il testo unificato è «un bavaglio alla libertà d’espressione e di opinione che apre la strada a pericolose derive liberticide». (Avvenire)
Il Ddl Zan sull’omofobia ha superato il primo step del suo iter di approvazione. Critiche a Forza Italia. Com’era intuibile il gesto di «apertura» di Forza Italia non è passato inosservato, e la galassia degli oppositori al Ddl Zan ha subito reagito prendendo di mira il partito di Silvio Berlusconi. (Open)
Il testo ha visto la luce, ora dovrà attendere ancora qualche settimana per essere approvato almeno da un ramo del Parlamento. Queste alcuni delle critiche mosse al ddl Zan, da parte degli antagonisti della legge. (Gay.it)