Cultura, al ministero c’è chi brinda: nuovi dirigenti e solite mance

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Migranti (Post) fascisti Governo Meloni

Sarà un bel Natale, per la cultura, soprattutto per chi non lavora al ministero della Cultura. Il Cdm di ieri sera ha infatti approvato, data la “straordinaria necessità e urgenza” (sic) di favorire il settore, il cosiddetto “decreto cultura” che il ministro Alessandro Giuli aveva promesso all’inizio di novembre. LEGGI – Spot sull’azzardo: salta il … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

La bozza, di cui Repubblica è entrata in possesso, era tra i documenti riservati in attesa di arrivare s… (la Repubblica)

Su queste pagine, per esempio, è recentemente apparso un articolo a firma dell’ex Maresciallo Marco Billeci che, pur complimentandosi per lo slogan utilizzato e augurandosi, alla fine, che le sue stesse perplessità si dimostrino non corrette, elenca quelle che risulterebbero le ragioni dell’inopportunità “strategica” della scelta referendaria. (Il Giornale d'Italia)

Arriva il piano Olivetti della cultura con una struttura ad hoc che avrà l’obiettivo di promuovere la cultura come bene accessibile e integrato nella vita delle comunità: dalla valorizzazione delle biblioteche al rilancio delle periferie e aree svantaggiate. (Italia Oggi)

Più poteri a Ales, nomine e contributi a pioggia: la Cultura secondo Giuli

Lo stanziamento di 30 milioni di euro per il fondo speciale destinato alle biblioteche per gli acquisti nelle librerie del territorio, così come i 4 milioni di finanziamenti per l’apertura di nuove librerie da parte degli under 35, sono segnali di un cambio di rotta del governo”. (Primaonline)

Cardine del Decreto è il Piano Olivetti per la Cultura che introduce strumenti per valorizzare le biblioteche quali mezzo di educazione intellettuale e civica e di connessione con il tessuto sociale. Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 24 dicembre 2024 12:12:39 (Il Vescovado Notizie)

Roma — Infornata di dirigenti, mance e soldi a pioggia, privilegi e favori scritti nero su bianco nella bozza del decreto Cultura che arriverà domani in pre-consiglio dei ministri per poi avere il via libera lunedì. (la Repubblica)