Gli immigrati sulla nave "Libra" che fa rotta sull'Albania: a bordo bengalesi ed egiziani

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Migranti

È entrato nella fase operativa il protocollo Italia-Albania che prevede la creazione di Centri per migranti in Albania: dopo diversi rinvii, i siti di Shengjin e Gjader sono agibili ed è qui che potranno essere svolte le procedure accelerate di frontiera o di rimpatrio per chi non ha diritto di entrare nel nostro Paese. Come anticipato sabato scorso dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi su nave "Libra" della Marina Militare è stato imbarcato un primo gruppo di bengalesi ed egiziani, soccorsi la notte scorsa in acque Sar internazionali. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Apprende l'ANSA - la nave Libra della Marina Militare per portare il primo gruppo di migranti nei centri allestiti in Albania per sottoporli alle procedure accelerate di frontiera. Sulle persone da trasferire, soccorse in mare, è stato fatto un primo screening a bordo per verificare che abbiano i requisiti previsti: provenienza a Paesi sicuri, maschi, non vulnerabili. (Gazzetta di Parma)

L’accordo con l’Italia garantirà un meccanismo sicuro e conforme alle procedure. Edi Rama “l’europeo”. (La Stampa)

Sulle persone da trasferire, soccorse in mare, è stato fatto un primo screening a bordo per verificare che abbiano i requisiti previsti dal protocollo: provenienza a Paesi sicuri, maschi, non vulnerabili. (la Repubblica)

Migranti, missione Albania: tutte le falle del progetto

Il primo gruppo di migranti partito da Lampedusa a bordo delle nave Libra della Marina Militare (prima nave italiana di soccorso durante il conflitto libanese del 2011) è diretto verso i centri d'accoglienza per migranti italiani in Albania, dove è atteso l'arrivo mercoledì mattina. (ilgazzettino.it)

Si tratta del primo trasferimento in assoluto dopo l’accordo tra il governo Meloni e quello del premier albanese Edi Rama firmato nel novembre 2023. – La nave Libra della Marina è partita da Lampedusa con a bordo un gruppo di migranti destinati ai centri di accoglienza prima di Schengjin e poi di Gjiader in Albania, diventati ufficialmente operativi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mare calmo, visibilità ottima. «Niente, ancora niente», dice il direttore del porto Sender Marashi. (La Stampa)