"La Cina usa la strategia dell'anaconda". La strategia che può scatenare una guerra

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" È impossibile che la Repubblica popolare cinese sia la madrepatria di Taiwan ", ha recentemente dichiarato il presidente taiwanese William Lai, di fronte all'escalation delle tensioni tra Taipei e Pechino. Considerato dalle autorità della mainland un "separatista" testardo e provocatore che potrebbe provocare una guerra nello Stretto di Taiwan, Lai dà l’impressione di non voler cedere a compromessi con Xi Jinping (o chi per lui). (il Giornale)

Su altri giornali

Taiwan, isola celebra il suo 'National Day': sullo sfondo le minacce della Cina 10 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

– La Repubblica di Cina (Roc), cioè Taiwan, “non è subordinata” a Pechino. Roma, 10 ott. (Agenzia askanews)

Le feste per la nascita delle due Repubbliche, quella popolare cinese e quella separatista di Taiwan, cadono entrambe agli inizi di ottobre, innescando puntualmente frizioni reciproche, ormai di routine. (Il Sole 24 ORE)

Cina contro presidente Taiwan: ripropone argomenti separatisti

Soprattutto, è sul fronte geopolitico che Xi vede un mondo ricco di crisi e quindi di opportunità da cogliere. Ne ha una in casa sua – l’economia stagnante – che mette a nudo i costi della sua sterzata ideologica in favore dello statalismo; cerca di usarla però per aumentare la dipendenza del resto del mondo dai prodotti cinesi. (Corriere della Sera)

«Non rinunceremo alla nostra sovranità», afferma Lai nel giorno della Festa nazionale. Pechino: «L'isola non è e non sarà mai indipendente» (Open)

– La Cina ha accusato oggi il presidente taiwanese William Lai Ching-te di ostilità nei confronti di Pechino, dopo una serie recenti di sue affermazioni dal tono separatista. Roma, 9 ott. (Agenzia askanews)