Senato. Maggioranza in affanno: governo ko sul canone Rai, FI vota con le opposizioni
Ansa Alla fine è successo il patatrac. Dopo lunghi giorni di forti tensioni, il governo viene battuto sul canone Rai, tema sulla carta minimale ma che arriva a spaccare la maggioranza. È successo sul decreto fiscale in commissione Bilancio del Senato, dove Forza Italia (con i due senatori Dario Damiani e Claudio Lotito) ha votano insieme alle opposizioni contro l’emendamento della Lega che chiedeva di prorogare, anche nel 2025, la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro, non rispettando il parere dato dal governo che era favorevole alla proposta del Carroccio (Avvenire)
La notizia riportata su altri media
Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine dei Med Dialogues.“Questo – ha aggiunto – non ha nulla a che vedere con la maggioranza, l’abbiamo sempre detto, ma la maggioranza è composita, non è un impegno del programma. (Agenzia askanews)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)
Forza Italia ha votato con l’opposizione esprimendo il no all’emendamento. Il governo aveva dato parere favorevole, quindi è stato battuto. (Agenzia askanews)
Roma, 27 nov. - Quelle sul canone Rai "sono schermaglie, non ci vedo nulla di particolarmente serio". Così la premier Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda a margine dei Med Dialogues, dopo la bocciatura in Commissione bilancio del Senato dell'emendamento della Lega per ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro. (Il Sole 24 ORE)
L'inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno". "Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. (Tuttosport)
Borghi (Italia Viva) attacca: «Meloni ha preferito Salvini a Tajani (e ad Arcore). Una vicenda che non può non avere ripercussioni». Il rimprovero da Chigi: «Inciampo non giova a nessuno» (Open)